Cronaca

Bonaldi: 'Adeguamento stadio sforzo notevole ma giusto. Il Comune non può andare oltre'

 

L’Amministrazione comunale, come aveva già dichiarato nel febbraio scorso, conferma la volontà di procedere all’adeguamento dell’impianto sportivo “Voltini”, trovando una soluzione definitiva e sostenibile per la sua illuminazione. Sarà tutto pronto il prossimo anno. Nella prossima stagione la società Pergolettese dovrà scegliere tra la trasferta in altro stadio oppure il noleggio di torri faro che adegueranno per il tempo necessario la luminosità dello stadio.

Questi in sintesi i contenuti che l’Amministrazione ha condiviso con la Pergolettese per arrivare a un progetto di lunga durata per il “Voltini”. Come si ricorderà, inizialmente il Comune per accelerare i tempi aveva optato per affidamento diretto dell’opera a GEI-SIMET in virtù del contratto pluriennale di fornitura della illuminazione e sostituzione dei corpi illuminanti in essere; successivamente era stata palesata la disponibilità della società Pergolettese ad effettuare essa stessa l’intervento. In entrambi i casi era emersa tuttavia una inaspettata onerosità dell’investimento (si parla di oltre 600 mila euro), circostanza che aveva indotto l’Amministrazione a optare per una soluzione più rigorosa: affidare l’incarico a un professionista per la stesura di un progetto esecutivo, che prendesse in considerazione gli aspetti tecnici e di prospettiva dell’impianto, cercando, nell’ordine, un sostenibile rapporto qualità/prezzo, una possibile conversione tecnologica della nuova illuminazione, la garanzia degli 800 Lux con predisposizione, al bisogno, per standard superiori.

Questa decisione era stata assunta a metà febbraio 2020, dopodiché l’emergenza Covid ha bloccato il processo, data l’urgenza delle nuove priorità. Ora è possibile ripartire e il Comune provvederà a un incarico diretto al progettista illuminotecnico, per disporre di un progetto esecutivo e di un quadro economico puntuale, per poi finanziare l’intervento e metterlo a gara.

“Voglio rassicurare la squadra ed i tifosi circa l’impegno per adeguare lo Stadio Voltini. L’approdo al calcio professionistico non è un caso, per il calcio cittadino, e vanno realizzate le condizioni per cui le ricorrenti promozioni siano solo occasioni di festa e non diventino un incubo ogni volta che ci si deve iscrivere poi al campionato superiore”, spiega il sindaco, Stefania Bonaldi. “Spiace non essere pronti per questa iscrizione, ma credo che la situazione degli ultimi 4 mesi parli da sola; ora però siamo nelle condizioni di ripartire con la procedura che avevamo scelto: valideremo un costo importante con un iter serio e trasparente che ci garantirà di avere correttamente speso i denari dei cittadini”.

I vertici della Pergolettese hanno apprezzato la disponibilità dell’Amministrazione a un impegno economico importante. Ora l’obiettivo a breve termine è trovare la migliore soluzione per la prossima stagione. Tra le due alternative – organizzare trasferte in uno stadio vicino oppure noleggiare delle torri faro che implementino l’impianto attuale – potrebbe essere scelta quella che consente di giocare nel proprio stadio di fronte alla propria tifoseria, essendo le spese necessarie pressoché uguali e più logica considerando che la società si deve comunque occupare della manutenzione dello stadio di Crema, che ci giochi o meno.

A fronte di questo impegno di spesa per la società sportiva, con oneri che il Comune ha dichiarato di non potere sostenere, cui si sommano, per la Pergolettese, anche i maggiori costi sanitari per i giocatori direttamente derivanti dalla emergenza Covid, è stato chiesto se sia possibile un prolungamento della convenzione in essere: ciò consentirebbe di accedere più facilmente al credito bancario per sostenere questa spesa, finalizzata alla sola prossima stagione.

“Siamo consapevoli che la Pergolettese dovrà fare dei sacrifici, d’altro canto faccio notare che anche per il Comune di Crema lo sforzo dell’investimento è notevolissimo, senza contare che nel frattempo le condizioni generali sono cambiate per tutta la comunità e i sacrifici vanno ripartiti con un senso di giustizia profondo e responsabile.

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