Cronaca

Questione piscina, Bonaldi: 'Buon punto di equilibrio'. M5s: 'Inaccettabile'

“Un buon punto di equilibrio”. E’ il commento del sindaco Stefania Bonaldi sulla questione del contributo a rendere accordato a Sport Management, società che gestisce la piscina comunale di Crema. “Immaginare di tenere chiusa la piscina proprio nel corso di questa estate, in cui moltissime famiglie resteranno a Crema, o di risolvere un contratto con una vertenza certa, la chiusura per mesi dell’impianto e la conseguente liquidazione degli investimenti già fatti sarebbe stato a mio avviso non sostenibile. Ovviamente restano aperte le partite di contestazione a suo tempo fatte, che affronteremo a fine anno in sede di verifica della convenzione, che scade nel 2040, e dell’effettivo andamento dei prossimi mesi. Abbiamo operato ricognizioni rispetto a quanto sta avvenendo in altri impianti analoghi e ci siamo risolti a questa impostazione, trovando un accordo che trova legittimazione sia nel Codice degli Appalti sia nelle norme speciali del Decreto Rilancio, senza esporre il Comune ad uno sforzo oneroso ed improprio”.

L’accordo tra le parti prevede un accollo di 35.000 euro per il pagamento di utenze inerenti il Centro Natatorio per il corrente anno, pari a circa tre mesi di consumi. Il comune provvederà poi a un anticipo di liquidità a Sport Management per 150 mila euro allo scopo di far fronte alle esigenze finanziare del Centro Natatorio dei prossimi mesi alla luce di un contesto, post-emergenza sanitaria, che ha stravolto le prospettive finanziarie. Questo contributo sarà però “a rendere” e verrà restituito dal Concessionario tramite una revisione del canone annuale.

Totalmente in disaccordo (oltre alla Lega, ndr) il Movimento 5 Stelle, che ha definito questa soluzione “inaccettabile, oltre che offensivo per l’Istituzione che questa Giunta amministra pro-tempore. Non è immaginabile che un Comune possa piegarsi davanti a tali richieste di aiuto economico da parte di una società che ha ridotto il centro natatorio cittadino in condizioni pessime in questi anni, non ottemperando per tempo ad una serie di interventi strutturali importanti. Essere costretti a dover concedere aiuti così cospicui a Sport Management è il risultato delle politiche cieche ed oltremodo tardive che caratterizzano questa Amministrazione”.

“La Politica si deve far rispettare, senza permettere che il bene collettivo venga calpestato o considerato cosa ad uso esclusivo di qualcuno”, prosegue il portavoce Manuel Draghetti che lamenta inoltre un mancato coinvolgimento delle altre forze politiche consiliari, “nonostante il dossier sul centro natatorio fosse all’attenzione del Consiglio Comunale, tutto, da molto tempo”.

“Sport Management dovrebbe chiedere scusa ai cremaschi, senza chiedere lauti aiuti per offrire alla città un servizio dovuto, dopo aver goduto di buoni risultati economici per sé nella gestione di questi anni”, conclude Draghetti.
Soddisfatto, invece, Sergio Tosi, presidente Sport Management: “Siamo molto contenti di poter tornare a dare un servizio così essenziale alla cittadinanza. Ci teniamo molto a fare bella figura con Crema, perché è un impianto importante e per noi anche strategico. Siamo in piena sintonia con l’amministrazione Comunale che è stata un fiore all’occhiello per la disponibilità. Un ringraziamento particolare al sindaco e alla giunta che hanno fatto il possibile e sono stati uno dei comuni più comprensivi sui nostri problemi. Ora siamo pronti a ripartire”.
ab

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