Lettere

Sanità regionale:
parole e fatti
contrastanti

da Virginio Venturelli - Comunità socialista cremasca

Il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni, tra i firmatari della mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Gallera per la sua gestione dell’emergenza Covid19,  non  ha  risparmiato critiche  a  tutta  la politica della sanità lombarda.

Con riferimento alla nostra Provincia, ha riassuntivamente  segnalato  il depotenziamento degli ospedali, l’assenza di una rete socio sanitaria territoriale funzionante, , lo stato di abbandono dei  medici di base e la  mancanza  di  piani strategici  sulla prevenzione.

Non  ha mancato  di esprimere  la propria contrarietà anche sulla proposta di Forza Italia,  volta  alla  realizzazione di un nuovo ospedale a  Cremona,  adducendo di  preferire, al posto di  nuovi ospedali,  maggiori investimenti  sui  servizi  esistenti.

Tutte  le osservazioni  richiamate  sono largamente condivise  dalla Comunità socialista cremasca.

Quello che a  noi non  pare perfettamente in linea con i rilievi avanzati, è sicuramente il  rinnovato  sostegno di  Piloni e del  PD  cremasco,  alla cessione dell’ex Tribunale di Crema, da parte della Amministrazione comunale,  ad  una società  privata, interessata ad intermediare lo svolgimento di servizi socio-sanitari.

Da una parte si  chiede  alla  regione di  rivedere radicalmente i propri indirizzi, rafforzando maggiormente il servizio pubblico, dall’altra si prosegue  imperterriti  a voler  finalizzare  l’operazione sopra accennata,  espressione  oggettivamente della linea che si dichiara di contestare.

Il PD  lombardo  invita  il centro destra ( che non vuol sentir obiezioni ) a ridiscutere la gestione della sanità regionale,  quello di Crema, a parti inverse,  considera  fastidiosi  tutti coloro che  motivatamente  chiedono la sospensione l’iter della concessione  d’uso  quarantennale dell’ex sede del Tribunale alla Immobiliare FM.

Una riflessione definitiva senza pregiudiziali, noi  auspichiamo ancora che avvenga nel corso della  prossima  discussione della mozione del Consigliere Rossi, tesa al perseguimento del concambio tra gli  immobili dell’ex Tribunale e quello degli Stalloni, di proprietà rispettivamente del  Comune di Crema e  della Regione Lombardia.

Da tempo sosteniamo convintamente tale opzione,  ritenendo un grave errore, da parte degli Enti pubblici coinvolti,  la rinuncia a  gestire  direttamente gli spazi e la disponibilità della struttura adiacente l’Ospedale,  per  soddisfare  al meglio  le molteplici esigenze della ASST cremasca, già note e quelle prevedibilmente prossime.

A nostro parere, la drammatica esperienza della pandemia da Coronavirus, non ancora terminata,  offre  delle  ragioni in più per ripensare la scelta in itinere e non certo per accelerarla.

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