Rsa e Covid: richiesta di incontro dei sindacati a Prefetto, Ats e Asst
E’ sempre la situazione nelle case di riposo a tenere banco, accanto al triste conteggio di morti e contagiati da coronavirus, in questi giorni. A poche ore dall’intervento dell’assessore regionale Gallera, che ha giustificato e motivato le azioni dell’ultimo mese, sono i sindacati a muoversi a livello territoriale con una richiesta di incontro urgente in videoconferenza rivolta al Prefetto Danilo Vito Gagliardi e ai rappresentanti di ATS, ASST, “al fine di comprendere quali siano stati i reali impatti del covid-19 su ospiti e operatori (a tutti i livelli) delle RSA”.
“Da tempo – fanno presente i firmatari della richiesta, ossia le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Lil unitamente ai rispettivi sindacati Pensionati – la quantità di contagi e di decessi che si verificano quotidianamente nelle RSA della provincia di Cremona, ha superato il limite, oltre il quale sarà impossibile arginare la diffusione del coronavirus. La diffusione prepotente del Covid- 19 nelle strutture socio assistenziali e nei domicili degli operatori, dimostrano che è necessario un vero cambio di strategia:
1) salvaguardare le figure mediche ovunque esse siano collocate e la salute di tutti gli operatori.
2) tutelare gli ospiti non infetti da covid-19, separandoli fisicamente da quelli infetti,
3) un’azione di potenziamento delle risorse economiche, destinate al rafforzamento dei servizi di medicina territoriale per la presa in cura e la sorveglianza dei pazienti asintomatici e paucisintomatici al loro domicilio o nelle strutture ricettive, cosiddette degenze di sorveglianza.
4) un allargamento (a tappeto) dello screening covid-19, attraverso l’utilizzo dei tamponi, in favore degli ospiti e di tutti gli operatori nelle strutture, ivi compreso tutto il personale delle società in appalto delle stesse”.
Secondo sindacati inoltre “non è più procrastinabile, un rapporto ufficiale di ATS sui numeri reali, quali numero decessi per covid-19 nelle RSA, numero positivi ai tamponi, ospiti e operatori, tasso di assenteismo per malattia degli operatori nelle RSA”
“Arrivati a questo punto, diventa più che mai necessario far emergere il quadro reale della situazione che sta affliggendo le RSA della Provincia, le operatrici e gli operatori sono impauriti così come gli Ospiti i quali stanno ulteriormente soffrendo una spaventosa solitudine. E’ indispensabile un pronunciamento in tal senso di ATS, per rispetto degli Ospiti, delle loro famiglie e per le centinaia di operatrici ed operatori che quotidianamente garantiscono la continuità del servizio.
Chiediamo inoltre, di conoscere tempi, modalità ed ambiti territoriali in cui verranno istituite le Unità Speciali per la Continuità Assistenziale (USCA), a supporto delle attività dei di Medicina Generale e dei Pediatra di Libera Scelta indispensabili al potenziamento della presa in cura e la sorveglianza sanitaria territoriale e domiciliare dei pazienti COVID 19 per i quali non risulta necessario il ricovero ospedaliero attivati i servizi domiciliari”.
La richiesta è firmata dai segretari generali di Cgil Arcari e Pedretti; Cisl, Rancati e Uil, Soncini.