Gallera: ogni giorno 500 ricoverati in più: crescita costante, non esponenziale'
In Lombardia – ha detto oggi pomeriggio Giulio Gallera – “siamo arrivati a 7.280 positivi, +1849 rispetto a ieri; 3852 ricoverati in ospedale, una crescita condizionata dal ritardo nell’invio dei tamponi in Regione. Il dato non va valutato giorno per giorno, ma in un arco temporale più ampio”.
La provincia di Bergamo è quella che ha la maggioranza dei casi; nella provincia di Brescia c’è stato il maggiore incremento, più 561. A Cremona sono 1.061.
“Ogni giorno – ha aggiunto – ci sono 500 persone in più che vengono ricoverate negli ospedali: il dato è enorme e gli ospedali sono sempre più sotto pressione. Da una settimana circa c’è questa crescita costante, ma è troppo presto per dire se è un segno da prendere in considerazione. Quanto meno possiamo notare che la crescita non è più esponenziale. 560 sono in terapia intensiva, il dato più preoccupante: i posti oggi disponibili sono 610, è quindi ancora possibile recuperare nuovi posti in quei presidi dove il contagio è limitato”. Gallera smentisce che vi siano indicazioni regionali date ai medici, circa fasce d’età da privilegiare rispetto ad altre. “Le valutazioni sono solo sulla base delle singole condizioni dei pazienti: il lavoro dei nostri medici è teso a salvare la vita di tutti i pazienti.”
Buone notizie sul fronte del reclutamento personale sanitario: ieri pomeriggio era stato pubblicato un avviso a cui hanno già risposto 151 tra infermieri e medici non specialisti che hanno dato la loro disponibilità e già da domani pomeriggio saranno negli ospedali. Gallera ha poi sottolineato la grande disponibilità di chirurghi che si mettono a fare gli pneumologi o anche gli infermieri se serve.
Gallera ha terminato il suo intervento ricordando che entro oggi è atteso il nuovo decreto del Presidente del Consiglio che recepisca le richieste della Regione e dei sindaci lombardi: “Non vogliamo fermare il cuore economico del Paese, ma rallentarlo”. Ma sulla lettera inviata al Governo ci sono le obiezioni del M5S, che attraverso il consigliere Marco Degli Angeli definisce troppo blande le richieste: “Purtroppo la lettera inviata da Fontana al Governo è debole, vaga e incompleta e, come al solito, rischia di creare confusione e dimostra come al solito la differenza tra la propaganda e la realtà . Il Presidente Fontana è più di una settimana che chiede di chiudere tutto, poi, alla prova dei fatti annacqua la sua richiesta.
Conte si dimostra disponibile ad accogliere richieste. Le proposte di Fontana arrivano e possiamo leggerle tutti, tanto urlare per chiudere 4 mercati e ribadire quello che già stavano facendo spontaneamente molti commercianti e lavoratori. Nulla di più.
La montagna ha partorito il topolino. Purtroppo siamo abituati a queste esasperazione mediatiche”.