Lettere

Approvato il Bilancio di
un’Amministrazione sempre
più carente di strategia

da Antonio Agazzi - Capogruppo Forza Italia a Crema

Si è conclusa la sessione di Bilancio, in Comune a Crema: ovviamente – la forza dei numeri rende, ogni volta, l’esito praticamente scontato – il Bilancio 2020 e il Triennale 2020-2022 sono stati approvati. Tuttavia, quest’anno, come Gruppo di Forza Italia, abbiamo lavorato meglio del solito, se è vero…come è vero che il Sindaco ha ‘accusato il colpo’, rendendosi protagonista di una replica più ‘accorata’ del consueto che, involontariamente, ha lasciato trapelare il momento di difficoltà dell’Amministrazione che presiede, per certi versi meno ‘brillante’ persino rispetto al Bonaldi 1; …anche perché, dopo più di 7 anni di governo della città, sono sempre meno le…attenuanti che si possono invocare e/o concedere. Da notare il voto contrario, in aggiunta a quello delle minoranze, di Emanuele Coti Zelati – ex consigliere di Maggioranza – e la fatica evidente ad alzare la mano di Gianantonio Rossi, consigliere socialista…a disagio, per ora ancora in Maggioranza… Un’Amministrazione stanca, senza slancio, che pare procedere più che altro per inerzia, incapace di raccogliere suggerimenti, sia quando provengono dai banchi della Minoranza, sia quando ne sono ‘latori’ i propri consiglieri…

Per quanto concerne “l’inadeguatezza della macchina comunale” nello svolgere le proprie normali funzioni di controllo delle gestioni e degli appalti, di progettazione e realizzative – a più riprese richiamata specie dal consigliere di Maggioranza Gianantonio Rossi – non si può tacere il fatto che il Sindaco, per anni, si sia vantata della propria politica tesa a comprimerne l’organico (-40 operatori dal 2012); oggi, invece, aiutata dall’evoluzione della normativa, sempre il Sindaco scrive nel Dup che vi è la necessità indifferibile di procedere a un importante piano di assunzioni… È Stefania Bonaldi, inoltre, ad aver cambiato due Segretari Generali e tre addetti stampa, ad aver concesso 15 mesi di aspettativa al Dirigente dei ‘Servizi al cittadino’, ad aver tardato a effettuare il concorso per stabilizzare la posizione del Vice Segretario Generale, per far fronte a un pensionamento noto da tempo, ad aver sostituto il Dirigente dei Lavori Pubblici, dopo altro pensionamento da tempo noto, con una figura che già ha le valige in mano e ora garantisce solo 10/12 ore settimanali…La macchina comunale, dopo 7 anni di mandato, è figlia Sua e, messa in questa situazione, è evidente che non riesca a vigilare su appalti, gestioni, convenzioni, contratti di servizio, cronoprogrammi delle opere pattuite, realizzazione di progetti ed esecuzione di lavori pubblici e manutenzioni di cui il decoro della città avrebbe tanto bisogno, che oggi si potrebbero finanziare grazie alle misure governative, e che, invece, l’Amministrazione pare non essere in condizione di attuare, per le ragioni sopra menzionate. L’Assessore Fontana, in fase di replica, ha provato a correggere politicamente il tiro: il vero motivo per cui non sarebbe accoglibile la nostra proposta strategica per il Bilancio 2020 e per il Triennale 2020-2022 – sospendere, per un triennio, la diminuzione del debito da investimenti in parte corrente, sfruttando un’opportunità che le ultime finanziare consentono…chissà fino a quando… – andrebbe ricercato nella volontà di conseguire l’equilibrio strutturale del Bilancio: scelta rispettabile che, tuttavia, ancora una volta, rinuncia a fare le opere e le manutenzioni di cui la città e il suo decoro avrebbero tanto bisogno…

Spesso l’Amministrazione – più brava a comunicare che a gestire – usa lo slogan ‘Cremamigliora’; spiace dover rimarcare che, purtroppo, la realtà è un’altra: Crema non migliora, Crema retrocede. Si è liquidata SCS Servizi Locali srl, in un’ottica condivisibile di alleggerimento delle Società Partecipate; tuttavia, la ricollocazione delle gestioni del Centro sportivo comunale ‘Nino Bellini’, dell’illuminazione pubblica, delle aree di sosta a pagamento ha avuto esiti tutt’altro che soddisfacenti: il Centro natatorio comunale, con Sport Management, è in una situazione che definire critica è utilizzare un eufemismo, la città è molto meno illuminata e, quindi, sicura di prima, quanto a Gestopark…avete passato a un legale la ‘patata bollente’ e siamo ai ‘tabelloni ingannevoli’, che dichiarano disponibilità di stalli non effettive. In merito dall’Università, il Sindaco ha scritto nel Dup (Documento unico di programmazione) che “dal Febbraio 2018 è emersa la decisione dall’Università degli Studi di Milano di spostare nella sede di Via Celoria, a Milano, i corsi di laurea in Informatica e Sicurezza dei sistemi e delle Reti Informatiche tenuti a Crema… Il Sindaco sa che, invece, il rischio del trasferimento a Milano, nell’edificio allora in costruzione di Via Celoria, era noto dal 2012: Antonio Agazzi e Stefania Bonaldi, non a caso, firmarono insieme un’interrogazione in merito al Sindaco del tempo, Bruttomesso; poi ha governato solo Stefania Bonaldi… Dal prossimo Settembre lo stabile dell’Università di Via Bramante – il cui raddoppio strutturale fu realizzato dal Sindaco Ceravolo – rischia di essere una cattedrale nel deserto: ospiterà un corso ITS di “Tecnico Superiore della Produzione Cosmetica 4.0” – oggi solo 25 iscritti, che potevano essere ospitati da qualunque Istituto superiore cittadino -, comunque un corso post diploma, non certo universitario; in caso di rinnovo della convenzione in scadenza con UniMi, si progetta di spostare in Via Bramante il Corso di Scienze Infermieristiche – oggi attivato in locali attigui all’Ospedale messi a disposizione da ASST -… Insomma, non si sa più cosa inserire nello stabile di Via Bramante per non rendere evidente che, ormai, si sta svuotando…Da tempo, si ipotizza di insediarvi un “Centro di Ricerca e Alta Formazione in Matematica Applicata” (progetto Ercam), focalizzato sulla ‘ricerca operativa’, ma occorre individuare e coinvolgere in tale direzione Atenei, per essere riconosciuti dal Ministero e, da ciò che è noto, per ora, tutto è molto ‘interlocutorio’…La verità è che la presenza universitaria, nel Polo di Via Bramante a Crema, si sta spegnendo, è ormai al lumicino… Ora si pensa a una riqualificazione strutturale, annuncia il Sindaco. Non è tardiva? In questi anni, le manutenzioni non sono state troppo carenti? Ci si è curati di collegare meglio l’Università di Via Bramante con il resto della città, in primis il centro storico e commerciale? Tuttto ciò non può aver influito sulla scelta, praticamente corale, del corpo docente?

Su alcune aree strategiche della città è ormai palese l’assenza di progettualità; sull’area degli Stalloni, l’unica proposta pervenuta, da un Consigliere di Maggioranza (il socialista Rossi) – quella della ‘permuta/concambio’ con la Regione tra il sito degli Stalloni e quello dell’ex Tribunale – non ha trovato la condivisione di Sindaco, Giunta e Maggioranza ; circa l’area della Pierina – in stato di abbandono da 20 anni, dopo essere stata acquistata nel 2000, su proposta di Agostino Alloni (allora Assessore all’Urbanistica di Ceravolo) per oltre tre miliardi delle vecchie lire, un affarone, per ora, solo per l’immobiliare dell’Ing. Carlo De Benedetti, come ‘ringraziamento’ per aver chiuso l’Olivetti a Crema e aver messo in ginocchio la città nei primi anni ‘90 – pure non si coglie alcuna progettualità. Anche rispetto alla tangenzialina – richiesta pressante del mondo produttivo, a servizio del PIP di Santa Maria – continuano, pare, le ‘interlocuzioni‘, senza che si guadagni un approdo. Sempre l’Assessore Fontana ha provato a negare tale evidenza, parlando di ‘questioni aperte’: tuttavia, quando le questioni restano ‘aperte’ per lustri – a fronte di due mandati amministrativi del centro-sinistra di Claudio Ceravolo e di sette anni abbondanti del centro sinistra a guida Stefania Bonaldi – è difficile far credere che vi sia una strategia o che le responsabilità siano di altri…

Il fatto che nel DUP (documento unico di programmazione) vi sia il riferimento alla realizzazione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco, che ‘sconta per altro tempistiche lunghe legate ai necessari passaggi istituzionali con il Ministero dell’Interno, il quale finanzia l’intervento’, ma manchi un accenno alla Caserma della Polizia di Stato ci fa chiedere: non è più all’ordine del giorno la realizzazione di una nuova, più adeguata sede del Commissariato? D’inverno, vi sono code di utenti che rimangono in attesa, all’esterno, alla mercé delle intemperie, per l’assenza di una capiente sala d’aspetto interna che li accolga, il che pare a noi inaccettabile!

Sempre nel DUP (Documento Unico di Programmazione) si parla di invarianza di risorse per tutti i settori, a partire da quello dei Servizi Sociali; a nostro avviso, in realtà, la spesa sociale è anche cresciuta: con l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza, possibile che non si realizzino risparmi per il Comune, rispetto al tema degli interventi per il contrasto alla povertà?

Sempre nel DUP (Documento Unico di Programmazione) si fa riferimento alla verifica dello stato di attuazione del PGT; tutti hanno chiesto, anche con emendamenti, più verde; ebbene, abbiamo ricordato, all’Assessore Fontana, che nel PGT vigente – approvato dall’Amministrazione Bruttomesso-Piazzi – vi è una suggestiva previsione – che attende di essere attuata -, quella di ‘un bosco in città’, in adiacenza alla tangenziale, sulla falsariga delle strade del centro Europa, fiancheggiate dalla vegetazione arborea…Perché non realizzarla?”…

In tema di edilizia scolastica, molte sono segnalazioni dei cittadini rispetto alla necessità di intervenire: Asilo Nido di Via Dante, Scuole di Via Braguti e Curtatone e Montanara… In merito alle Vailati, finalmente, pare si sia disponibili a imboccare, pur con molto ritardo, la strada giusta, riprendendo il progetto dell’Amministrazione Bruttomesso – d’intesa con l’Amministrazione Provinciale (allora guidata da Salini) – del nuovo Polo scolastico a San Bartolomeo, un progetto che consentirà di riunire il Racchetti-Da Vinci – oggi diviso su più plessi -, di realizzare due nuove palestre adiacenti – riducendo le esigenze di trasporto degli alunni in giro per la città -, di trasferire le ‘Vailati’ dallo stabile vetusto di Piazza A. Moro a quello di Largo Falcone e Borsellino… Un progetto che, anche in Consiglio Provinciale, fu approvato praticamente all’unanimità, certamente con il consenso del Gruppo del Partito Democratico…
L’Assessore all’Istruzione Attilio Galmozzi ostenta ancora freddezza rispetto a tale progetto, che ha evidenti ricadute complessive sul sistema scolastico cittadino? Non è obbligato a darvi attuazione, dovrebbe avvertire l’esigenza di prospettare un’alternativa migliore, praticabile. Sarebbe utile che si impegnasse, insieme al centro-sinistra cremasco e provinciale, a ottenere il varo di un piano del dimensionamento scolastico più coerente con le necessità del nostro territorio, per esempio con riferimento allo Stanga…

In merito alla riqualificazione e valorizzazione delle Mura Venete, abbiamo ricordato che la Giunta Ceravolo commissionò uno studio di fattibilità allo Studio Moruzzi; tale studio venne recepito dal PGT vigente, approvato dall’Amministrazione Bruttomesso: le cose buone non hanno colore politico. Nel 2017, l’Amministrazione Bonaldi ha conferito sempre allo Studio Moruzzi l’incarico di redigere il progetto esecutivo: speriamo si possa partire con un programma di interventi, specie sulle parti di Mura ancora visibili, non inglobate in proprietà private, in alcuni casi piuttosto compromesse. In prossimità di una bella ‘sezione’ di Mura Venete – a Porta Serio – l’Amministrazione in carica ha stipulato, ormai nell’Agosto del 2017, una convenzione finalizzata al recupero dello spazio che ospitava un distributore di carburanti, purtroppo decidendo di inserirvi una…cioccolateria; noi avremmo evitato una tale operazione, approfittando dell’opportunità per liberare la visuale di un bel segmento di Mura… Tuttavia, visto che il concessionario persiste nel dilazionare l’apertura dell’esercizio commerciale sopra menzionato, perché non cambiare rotta, realizzandovi un info point, un punto di informazione e accoglienza per turisti e visitatori, all’ingresso del centro storico?

Un emendamento della Lega ha avuto il pregio di riaccendere i riflettori su Viale Repubblica; una ripresa di attenzione c’è stata, anche da parte dell’Amministrazione Comunale: le luminarie, i mercatini, nuove aiuole, nuova illuminazione… Andrebbe, tuttavia, rigenerata e riqualificata in termini più complessivi, in quanto via di accesso al centro storico di Crema; tutta la zona, in realtà, meriterebbe di essere rivisitata, anche Piazza Giovanni XXIII: l’Assessore Bergamaschi dice di averla riqualificata, tuttavia, non è così, millanta; ha creato due plateatici – ne è rimasto attivo uno solo -, modificato la viabilità e posizionato arredi non particolarmente gradevoli, tutto qui, la montagna ha partorito un topolino. Ridisegnando gli stalli di sosta, ha creato parcheggi pericolosi: si deve uscire in retromarcia e si fatica a vedere chi entra dalle porte; se ci si deve dirigere verso Via delle Grazie, le macchine parcheggiate rendono poco visibili i pedoni e le biciclette che arrivano dalla zona dell’edicola. In Piazza Garibaldi – può piacere o meno – la riqualificazione c’è stata, in Piazza Giovanni XXIII no. Viale Repubblica, in cima tutto, ha il problema della concentrazione di situazione critiche, di disagio. Il Comandante della Polizia Locale, per contenere situazioni di bivacco di elementi non sempre rassicuranti…magari in condizioni di ubriachezza, aveva eliminato le panchine, che il Sindaco fece ripristinare. In ogni caso, in questa come in parecchie altre zone, l’incremento in atto dell’organico della Polizia Locale dovrebbe consentire un presidio serale, a turnazione – preannunciato lo scorso anno dalla Giunta -, oltre che l’organizzazione della vigilanza di quartiere, anch’essa ripetutamente annunciata.

Il Sindaco, infine, con riferimento al riuso dell’immobile dell’ex Tribunale, ha lamentato che le Minoranze si sarebbero poste di traverso.
Forse, prima di fare affermazioni ingenerose e non veritiere, dovrebbe provare a fare lo sforzo di vedere, dal punto di vista di una forza di Minoranza che voglia assolvere al proprio compito, il discutibile modo di procedere dell’Amministrazione che Lei presiede.
Ebbene, il Gruppo di Forza Italia rimase esterrefatto dal percorso amministrativo che è stato posto in essere, rispetto all’obiettivo di addivenire al riuso dell’ex Tribunale: il 25 Marzo dello scorso anno, la Maggioranza consiliare ha deliberato, a posteriori, ossia a gara avvenuta e aggiudicata, un ‘cambio di destinazione d’uso’ dell’area appunto dell’ex Tribunale che, secondo noi, avrebbe dovuto varare a monte, prima cioè dell’indizione dell’asta pubblica per la concessione in diritto di superficie dell’immobile suddetto: avendo tutti gli elementi, i partecipanti avrebbero potuto essere anche di più… Invece, la trama ci è parsa già scritta, visto che alla manifestazione d’interesse, con tempi molto ristretti, ha partecipato un solo concorrente. Noi abbiamo manifestato, crediamo legittimamente, le nostre non poche perplessità circa la correttezza della procedura seguita e, per tale motivo, abbiamo chiesto all’ANAC e alla Corte dei Conti di esaminarla e di confermare o diradare i nostri dubbi. Se la procedura fosse stata più lineare, non avremmo avuto motivo.
Il Sindaco ha ricordato che, con riferimento all’area degli Stalloni, non è più attuale l’ipotizzata destinazione socio assistenziale di una parte della medesima: bene, visto che già hanno fatto approvare una variazione di destinazione d’uso in tal senso (socio assistenziale) di una porzione dell’area dell’incompiuta Scuola della Fondazione Charis, per poi operare per una collocazione nell’ex Tribunale di servizi di natura…socio assistenziale: una ‘programmazione’ decisamente fluida…
In merito agli Stalloni, come rispetto dall’Università’, si rappresenta la Regione – sempre da parte del Sindaco – come il ‘grande assente’; sempre colpa degli altri, naturalmente si parla meno del Ministero dall’Università, forse perché tornato di area PD. A noi pare che Regione Lombardia sia tutt’altro che avara di contributi rispetto all’Amministrazione guidata dal Sindaco Bonaldi, come dimostra l’operazione sottopasso di Viale S. Maria della Croce, L’”opera delle opere”, come giustamente l’ha definita il Sindaco, divenuta possibile con il contributo determinante di Regione Lombardia e Rete ferroviaria italiana.
Evidentemente, quando ci sono proposte convincenti da parte degli Enti Locali, Regione Lombardia c’è, se si procede in modo incerto e senza progettualità chiare, ai livelli superiori c’è qualche prudenza in più…
Questa pare a noi la reale fotografia della situazione in cui versa la Crema, al di là della narrazione propagandistica con cui l’Amministrazione cerca, ogni giorno, di propinare ai cittadini un altro film, per tentare di nascondere le proprie inadeguatezze.

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