Cinema

Record di incassi in 24 ore per il film di Zalone prodotto dal cremasco Valsecchi

“Zalone ha superato sé stesso”. Sono le parole del produttore cremasco Pietro Valsecchi, commentando l’uscita del suo ultimo film “Tolo Tolo” che in sole 24 ore ha raggiunto gli 8,6 milioni di euro di incassi. Una cifra simile l’aveva raggiunta lo stesso protagonista, Checco Zalone, nel 2016 con la pellicola “Quo vado?”.

Il film è in programmazione in 1210 sale italiane e fa impallidire il blockbuster americano. Basti pensare che Avengers: edgame ha raggiunto i 5.377.882 euro e Il re leone 3.137.388 euro.

Per il produttore originario di Crema è un successo: “Zalone ha riunito gli italiani nelle sale cinematografiche. E’ una scommessa vinta, non solo per gli incassi, ma anche per la riuscita del film e perché premia Checco alla regia”.

La storia narra le imprese di Checco che, rifiutandosi di percepire il reddito di cittadinanza, apre un ristorante giapponese, che però fallisce. Il protagonista si ritrova sommerso dai debiti e per sfuggire ai creditori, scappa in Africa dove trova lavoro come cameriere in un villaggio turistico del Kenya. Lì incontra un nuovo amico: Oumar e si innamora di Idjaba. La guerra civile lo costringe a tentare di tornare in Europa, ma senza aiuto, deve seguire le rotte dei migranti. Checco vive in prima persona il viaggio della speranza, attraverso il deserto e poi in Libia, dove viene sequestrato per poi finire su un barcone e salvato da una nave Ong, bloccata però dalle autorità italiane che sbarca, finalmente, a Vibo Valentia.

 

Uno spaccato di realtà, una storia più che mai attuale raccontata con gli occhi di chi non si sognerebbe mai di mettere piede su un gommone e attraversare il Mediterraneo.

“Tolo Tolo è il quinto film di Checco che produco – spiega Valsecchi – È un film che manifesta, oltre al suo inarrivabile talento comico e musicale, anche quelle qualità che in un regista fanno la differenza. È stato un lavoro molto lungo – quasi nove mesi dal primo ciak in Kenya a gennaio all’ultimo a Roma a settembre – complesso, che non sarebbe stato possibile realizzare senza il grande lavoro di tutto il reparto di produzione che merita un grazie per l’impegno e l’energia che ha messo in ogni momento”.

Un incasso di buon auspicio all’inizio di un nuovo decennio, per il cinema italiano “grazie a questa iniezione di fiducia e di incassi che ricadono su tutto il sistema cinematografico”.

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