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Fatf, San Domenico gremito per 'La città degli Arlecchini: maschere e ricordi sul palco'

Il Franco Agostino Teatro Festival è «un modo di essere, che dura ormai dai più di vent’anni: bambini al centro, teatro, divertimento, migliaia di sorrisi e di occhi che brillano di gioia». Così, domenica 7 aprile, è stato definito il Fatf, in occasione dello spettacolo La città degli Arlecchini e della presentazione del volume Strada Facendo, sul ventennale del festival. Un Teatro San Domenico gremito da bambini e famiglie ha assistito, dopo l’introduzione di Rachele Donati De Conti, alla rappresentazione a cura della compagnia Teatroallosso e del direttore artistico Fatf Nicola Cazzalini: prima il cortometraggio con il racconto di Marino, realizzato anni fa dalle scuole di Credera Rubbiano, parte integrante della storia del festival e vincitore di riconoscimenti importanti. E poi, lo spettacolo dedicato alla figura dell’illustratore Lele Luzzati, che regalò al festival il logo e i suoi personaggi colorati e da fiaba. Ma La città degli Arlecchini è stato anche un richiamo alla Commedia dell’arte e alle maschere, al legame di Crema e Venezia, nell’ambito del bando Intrecci+ a tema, che vede legato il festival al San Domenico capofila e ad atre realtà del territorio. L’attesa di Arlecchino, al quale è stato spedito un invito perché fosse l’ospite della giornata, è stato lo spunto iniziale. Nel frattempo, un narratore e Colombina sono rimasti in attesa, nella locanda della fanciulla. Ben presto, da Venezia (e dalla platea) sono arrivati però Arlecchino e Pantalone: stanchi del viaggio, si sono fermati alla locanda. Ancora non sapevano che, ad attenderli, c’era una grande festa per le vie della città. La festa di piazza del Fatf, infatti, che si alternava alla storia, facendo da sfondo con i video e le musiche di alcune edizioni. E anche se, nel tentativo di conquista di Colombina da parte di Pantalone qualcosa è andato storto, tra pozioni bevute da persone sbagliate e scherzi, grande magia è stata creata dalle evoluzioni sul cerchio a mezz’aria e sui nastri. Poetico il finale, che ha riportato tutta la vicenda a Crema e alla lunga tradizione del Franco Agostino Teatro Festival: «Se uscendo di qua, camminando per le vie del centro, in una via e in una piazza sentirete ancora la voce dei vostri bambini, quello è il suono della città, del festival, di una storia che non finirà mai».

STRADA FACENDO

Nel corso del pomeriggio a teatro, è stata ripercorsa in breve la storia del Fatf, con le sue venti edizioni (la XXI è in corso), i protagonisti, le fotografie, i tanti ospiti, gli spettacoli dei ragazzi, le feste e tanto altro. Il tutto, si trova nel volume Strada Facendo, realizzato di recente dal festival. Un’idea nata 20 anni fa dalla presidente Gloria Angelotti e da tanti amici. Nel tempo, il sostegno di tutte le istituzioni: dal Comune di Crema, al Teatro San Domenico e il Piccolo di Milano, la Regione Lombardia, Senato e Presidenza della Repubblica e molti sponsor. Sono state ricordate, inoltre, le collaborazioni con i gemelli francesi di Melun e con Novara, dove giovedì e venerdì di terranno le selezioni piemontesi per la rassegna concorso, in vista del festival del 22 e 23 maggio a Crema.

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