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Monsignor Gianantonio Borgonovo ospite del Rotary Club Crema

Dopo Peter Assmann, direttore del Palazzo Ducale di Mantova, dopo Federica Bandirali, giornalista moda del Corriere, dopo Vito Salinaro, co-autore del
film Mathera dedicato alla Capitale europea della cultura e proiettato in tutto il mondo, il Rotary Club Crema ha portato in città altri due ospiti di grande levatura culturale: monsignor Gianantonio Borgonovo, biblista, esegeta, già dottore della Biblioteca Ambrosiana e attualmente arciprete del Duomo di Milano, in compagnia di Federico Pizzi, il giovane capo ufficio stampa della Veneranda Fabbrica della stessa cattedrale. Arrivati in città verso le 18.30 di ieri, sono stati accolti dal vescovo Daniele Gianotti insieme ad Alfredo Fiorentini, presidente del Rotary, e Aronne Mariani, il nostro concittadino ai vertici dell’Ufficio personale della Fabbrica del Duomo. Dopo un cordiale colloquio, e l’omaggio, da parte del presule, del libro dedicato alla Cattedrale, la delegazione si è spostata presso il
ristorante “Il Ridottino” in cui ha sede il sodalizio, dove dopo gli inni sociali intonati dal coro InCantor diretto da Mauro Bolzoni – esibitosi all’organo positivo messo a disposizione dal socio Saverio Tamburini – è iniziata la cena partecipata da autorità rotariane (il presidente del Rotary Club Soncino Orzinuovi e quella dell’Inner wheel, club formato da mogli di rotariani), soci e ospiti. E per capire l’interesse verso questa conviviale: la sala non è bastata ad accogliere tutti, rendendosi necessario allestire un tavolo nel locale accanto. Prima della conclusione, Pizzi ha passato in rassegna le date salienti della storia disegnata dalla Veneranda Fabbrica, fondata dal popolo nel 1387 per erigere la grande cattedrale. Borgonovo ne ha poi approfondito lo spirito, sottolineando – per esempio – che essa non è a gestione ecclesiastica, tanto che i componenti del suo consiglio di Amministrazione – pur sentito l’ordinario diocesano – vengono nominati dal
Ministero dell’interno. Grande l’attenzione dei presenti, molti dei quali, proprio ieri, avevano intercettato Borgonovo sui canali Tv nazionali che ne avevano rilanciato la conferenza stampa per l’annuncio dei restauri al grande organo del Duomo. Anche loro, come tradizione, non hanno lasciato il Rotary prima di ricevere alcuni omaggi – simbolo: la consueta medaglia raffigurante il logo del club e i principali monumenti della città, insieme al libro “Rinascimento Cremasco”.

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