Consiglio: approvato all'unanimità l'accordo per realizzazione del sottopasso
Un Consiglio comunale “che verrà ricordato”, coma ha sottolineato il sindaco Stefania Bonaldi, quello di ieri sera. E’ stato infatti approvato all’unanimità l’accordo Comune-Regione-Rfi per la realizzazione del sottopasso sul viale di Santa Maria. Un compiacimento corale dell’assise, anche da parte dei consiglieri di minoranza, che pur hanno esternato qualche perplessità.
Dopo la cronistoria del sottopasso effettuata dal primo cittadino e i dettagli tecnici illustrati dall’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi, Cinzia Fontana (Urbanistica) ha presentato la quarta variazione di bilancio, finalizzata proprio ad inquadrare le risorse destinate al superamento dell’ultima barriera ferroviaria presente in città.
Risorse che saranno tripartite tra Comune di Crema, Regione ed Rfi (che si occuperà altresì di realizzare materialmente l’opera. QUI il dettaglio). I componenti della giunta hanno più volte ringraziato l’assessore regionale Claudia Maria Terzi, con la quale è stato semplice interloquire rispetto al suo predecessore (Alessandro Sorte, ndr). “Un esempio di buona politica”, ha dichiarato Bergamaschi.
I consiglieri di minoranza hanno dunque condiviso la linea dell’Amministrazione per la risoluzione di un problema che si trascina da decenni, fin già dagli anni ’80. Le critiche emerse riguardano principalmente la cantierizzazione e la effettiva realizzazione, che per alcuni “paiono ancora un po’ incerte” e Simone Beretta (Fi) ha chiesto come verrà chiuso il viale da parte di Rfi una volta scavato il tunnel.
L’unico momento di leggera tensione si è registrato alla presa di parola da parte di Gianantonio Rossi (Pd) che ha attaccato il centrodestra, il quale “ha sì realizzato due sottopassi, ma a totale carico dei cremaschi a causa dell’incapacità di tessere relazioni con gli altri interlocutori. Quest’opera, invece, vede anche l’importante contributo di Enti terzi rispetto al Comune”.
Un attacco che però non ha minato l’approvazione da parte di tutti dell’accordo che ora potrà pienamente entrare in vigore.
Ambra Bellandi