Cronaca

M5s ai Comuni del territorio: 'Istituiamo Stati Generali dell'ambiente'

Il consigliere regionale Marco Degli Angeli, il consigliere comunale Manuel Draghetti e gli attivisti del M5S Cremasco hanno chiesto con forza ai Comuni del territorio, con Crema capofila, di istituire gli Stati Generali dell’Ambiente: un tavolo permanente tecnico-politico, in cui gli amministratori locali e le Istituzioni preposte (Arpa, ATS, Regione Lombardia in primis) possano coordinare, monitorare e programmare gli interventi che servono urgentemente per combattere ogni tipo di inquinamento presente nel nostro territorio.
Il M5S ha illustrato alcuni allarmanti dati che dimostrano l’elevato livello di inquinamento nell’aria, nelle acque e nel nostro suolo, partendo dal contesto regionale, fino a quello locale cremonese e, in particolare, cremasco.
Dai 90 giorni di superamento della soglia pm10 a Crema nel 2017, al 73% di acque superficiali contaminate, alla massiccia presenza di sostanza inquinanti nelle falde sotterranee; dai 17 siti contaminati in provincia di Cremona, alle discariche di Sergnano e Bagnolo e poi ancora i pericoli del biogas, dello stoccaggio e dell’amianto nel cremasco.
Un excursus sulle criticità ambientali del nostro territorio, che non possono più attendere e che vanno affrontate con un coordinamento territoriale ad hoc, con una programmazione ed una prevenzione, ancora carenti su un tema fondamentale come questo. “Tutta la raccolta, l’analisi e l’elaborazione dei dati è già stata fatta dal M5S Cremasco. Ora tocca creare una cabina di regia permanente nell’affrontare tutte queste criticità del territorio, pensando e sviluppando insieme le soluzioni migliori. Presto verrà formalizzata a tutti i Sindaci dell’Area Omogenea la proposta di un apposito incontro per poter capire le modalità e la volontà politica di questo percorso, per noi assolutamente prioritario”.
“L’ambiente deve essere la priorità” affermano Draghetti e Degli Angeli. “Questo è l’inizio di un percorso. Dobbiamo tutelare la salute dei nostri cittadini e dobbiamo farlo tutti insieme: non possiamo più aspettare”.

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