Ambiente

Caldo anomalo, Coldiretti: 'massime +4,1° C', ma da martedì 10 gradi in meno

L’estate settembrina potrebbe presto volgere al termine. Secondo i meteorologi di 3BMeteo, infatti, nel fine settimana potrebbe iniziare ad arrivare un fronte freddo, che nei primi giorni della prossima settimana, alla volta di martedì, potrebbe approdare anche sul nostro territorio, con venti di bora, grecale e tramontana, che porranno fine a questo periodo di caldo anomalo.

Secondo gli esperti, quindi, si prospetta un generale calo delle temperature, soprattutto al Nord, dove le minime potrebbero sfiorare i 10°C o addirittura scendere al di sotto, mentre le massime non supereranno i 20-22°C. Il tempo resterà comunque bello, senza perturbazioni in arrivo.

Intanto, come emerge dalle elaborazioni della Coldiretti regionale sulla base dei dati Arpa, nelle prime tre settimane di settembre la media delle temperature massime registrate in Lombardia ha raggiunto i 28,6 gradi contro i 24,5 dello stesso periodo dell’anno scorso, con un incremento di oltre 4 gradi. Nel settembre 2017 – prosegue la Coldiretti – nei primi 20 giorni del mese, la temperatura massima ha superato i 25 gradi solo 7 volte, mentre nel 2018 è accaduto in 18 occasioni.

In Italia, dal punto di vista climatologico l’estate appena trascorsa si è classificata al quinto posto tra le più calde dal 1800 con temperature di ben 1,74 gradi superiori alla media storica. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti su rilevazioni Isac Cnr, che evidenziano come si sia trattato di una estate pazza in cui, nonostante il caldo, sono cadute il 56% di precipitazioni in più rispetto alla media. Nelle campagne italiane – continua la Coldiretti – si contano oltre mezzo miliardo di danni in agricoltura dall’inizio dell’anno per le anomalie climatiche che hanno decimato i raccolti, distrutto coltivazioni, abbattuto alberi e allagato aziende, ma anche provocato frane, smottamenti e alluvioni.

Sono gli effetti – sostiene la Coldiretti – dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo al caldo afoso. In Lombardia – spiega la Coldiretti su dati Istat – la città di Milano ha registrato un boom di notti “tropicali”, che sono passate dalle 35 di media all’anno nell’ultima parte del secolo scorso alle 58 del periodo 2002-2016. Il capoluogo lombardo – conclude la Coldiretti regionale – è anche la città italiana che dal 2014 al 2016 ha subito l’incremento più consistente della temperatura, che si è alzata di oltre 2 gradi rispetto alla media degli ultimi trent’anni del ‘900.

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