Treni e binari da incubo: interviene anche il Codacons
“Vogliamo capire cosa sta accadendo e conoscere le motivazioni di una situazione così disastrosa”: l’assessore ai Trasporti del Comune di Cremona, Alessia Manfredini, scriverà una lettera a TreNord e a Rfi per chiarire la situazione sulle linee dei pendolari cremonesi. A partire dalla raffica di ritardi e cancellazioni che nella mattinata di lunedì hanno interessato le linee tra Cremona e Milano, sia via Codogno che via Treviglio.
“Se la stagione estiva inizia in questo modo, cosa dobbiamo aspettarci?” si chiede Manfredini. Un problema che si accompagna a un altro già segnalato, come il ritorno dei treni diesel sulla linea Cremona-Brescia dal 1° luglio fino al 9 settembre, a causa dell’indisponibilità del distributore di gasolio presso la stazione di Brescia per lavori. “Non possiamo essere sempre la discarica della Lombardia” commenta Manfredini.
Non è tutto: un ulteriore problema è rappresentato anche dai lavori tra i binari 23 e 24, in stazione a Milano, “proprio dove arrivano i convogli provenienti dal Cremonese: “Non solo ci fanno arrivare su un binario dimenticato, lontanissimo dalla stazione: ora con questi lavori si crea una sorta di imbuto per cui il deflusso dei pendolari non si svolge in condizioni di sicurezza” conclude l’assessore.
Sulla vicenda interviene anche il Codacons di Cremona. ”E’ un bollettino di guerra, da Trenord solo parole” scrive l’associazione dei consumatori in una nota. “I fatti sono, invece, continue cancellazioni, ritardi e soppressioni in un quadro ormai inaccettabile. Non è più sostenibile un sistema che è praticamente al collasso. Se il problema è il funzionamento dei convogli si sostituiscano quelli più vecchi con vetture più moderne. Insomma si intervenga sulle ragioni di queste continue disfunzionalità. Non possono più pagare solo i pendolari il conto di scelte scellerate”.
LaBos