Cronaca

La comunità Papa Giovanni XXIII ancora più attiva per l'emergenza freddo

La comunità Papa Giovanni XXIII si è attivata per l’emergenza freddo, moltiplicando l’abituale impegno nel prendersi cura delle persone senza dimora, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni che operano sul campo.

«Oggi più che mai dobbiamo “andare a cercare le persone che non vengono a cercare noi”, come diceva don Oreste Benzi. Quelli che, nonostante tutto, rimangono a dormire per strada; quelli a cui il freddo rischia di arrivare al cuore, gelandolo per sempre. I volontari delle Unità di Strada e delle Mense di Strada della Papa Giovanni li conoscono per nome, uno per uno, perché li incontrano sempre, tutti i giorni dell’anno. Si prendono cura di loro, li hanno a cuore. E, oggi, la preoccupazione nei loro confronti è ancora maggiore: hanno mangiato? hanno abbastanza coperte per sopravvivere anche a questa notte? L’unico modo per saperlo è andarli a cercare». Commenta Giovanni Paolo Ramonda, Presidente di Apg23.

Gli indirizzi delle “Capanna di Betlemme” nel Cremasco sono i seguenti:

  • Spino d’Adda (CR), Cascina Madonna del Bosco 1;
  • Montodine (CR), p.zza Don Pagliari 1.

Attualmente nelle due strutture sono presenti 20 ospiti (2 donne e 18 uomini) di età compresa tra i 19 e i 68 anni.

 

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