M5S, parte all'attacco degli avversari la campagna elettorale di Toninelli
Inizia con Danilo Toninelli la campagna elettorale per le politiche del Movimento 5 Stelle. Il deputato uscente, candidato nell’uninominale per il Senato era stamattina a Spazio Comune a Cremona insieme a Domenica Maravigna, candidata alla Camera e Christian di Feo, in corsa per l’uninominale alla Camera. Folta la delegazione dei 5 stelle cremonesi e cremaschi, con l’altro candidato di Crema alle Regionali Marco Degli Angeli e, per il gruppo cittadino, la portavoce in consiglio comunale Lucia Lanfredi, il candidato alle Regionali Federico Balestreri, l’attivista Francesco Bordi. Una compagine tormentata da faide interne, quella dei 5 stelle del capoluogo, frantumata in più meet up e che probabilmente proprio per questo non ha spuntato candidature per il Parlamento.
Toninelli, soresinese come Di Feo, è partito all’attacco degli avversari, puntando sulla territorialità della sua candidatura. “Dovrebbero essere gli elettori a scegliere i candidati invece qui a Cremona succede il contrario. Santanché che si candida qui è segno che è lei ad avere scelto i cremonesi, dovrebbe essere il contrario. Io ho come competitor un preistorico della politica. Non mi fa paura. Avete mai visto i vecchi politici andare in piazza a Montecitorio ad ascoltare le ragioni di chi manifesta? Io ci sono sempre andato”.
Attacco frontale anche alla ministra dell’ istruzione Valeria Fedeli, che corre nello stesso collegio: “Pluricandidata anche lei e catapultata qui forse perchè il suo partito ha fatto due conti e ha guardato i sondaggi”. La vera “vergogna” secondo Toninelli è però Maria Elena Boschi (capolista alla Camera nel plurinominale Cremona – Suzzara): “E’ quella dei disastri bancari. Si è candidata dovunque, dal Trentino alla Sicilia tranne che nella regine da cui proviene, la Toscana. Il mio appello ai cremonesi è ‘non fatevi fregare’, non fatevi spennare dalle stesse persone che vi hanno costretto in tutti questi anni ad andare a lavorare ogni mattina come su carri da bestiame”. Il riferimento alle difficoltà dei pendolari sulle linee di Trenord è lo spunto per accennare al programma elettorale. “Anche se non dovessimo vincere qui – afferma Toninelli – andremo al Governo. In tema di trasporti il territorio cremonese è tenuto sotto scacco da un sistema di poteri enorme che hanno la convenienza a tenerlo isolato dal resto del mondo: o per scelte sbagliate o per volontà”. Tra gli annunci: pensione di cittadinanza per portare gli assegni minimi da 700 a 780 euro al mese, “le coperture ci sono, sono 5 anni che vengono ribadite nelle commissioni. Solo che finora non c’è stata volontà politica”. Poi la proposta di riformare il sistema bancario, creando banche pubbliche di investimento in modo che sia chiara e netta la separazione tra investimenti e prestiti per famiglie e le imprese da una parte, e la finanza dall’altra.
Per rompere il “business dell’immigrazione”, che secondo i 5 stelle crea un circuito vizioso tra lavoro delle cooperative e lunga permanenza degli immigrati sul suolo italiano, viene proposta l’istituzione di commissioni di valutazione super qualificate (“10 mila giovani laureati”) che tempo due mesi esaminino caso per caso le situazioni dei richiedenti asilo e decidano se possono restare in Italia o debbano essere espulsi.
Sono quindi intervenuti Christian di Feo e Domenica Maravigna, di cui è stata rimarcata competenza e professionalità: ingegnere 32enne il primo specializzato anche in miglioramento sismico degli edifici, ricercatore, vita da pendolare a Milano, ex consigliere comunale a Crema. “I politicanti si dimenticano che la provincia di Cremona ha tre linee, quella di Treviglio è da sempre un problema e la scorsa settimana purtroppo ce ne siamo accorti tutti. C’era già stato un deragliamento mesi fa, niente era stato fatto e si rimpallano le responsabilità: in Regione danno colpa a Rfi, dallo Stato la colpa a Trenord. Nessuno dice scusa”. Maravigna, laureata in economia e commercio, commercialista e revisore contabile che ha scelto l’insegnamento a scuola, ha sottolineato la competenza e la fedina penale immacolata sua e di chi si candida coi 5Stelle, parlando sopratutto di scuola: “Svenduta a Confindustria, come dimostra l’alternanza scuola lavoro. La nostra sarà democratica, pubblica, statale, aperta”.