Posti esauriti al rifugio San Martino. Dagheti (Caritas): 'Abbiamo bisogno di volontari'
Il freddo ha già riempito i 20 posti letto del rifugio di via Civerchi. Quest'anno la maggior parte degli ospiti sono uomini over 40, metà stranieri e metà italiani.
L’inverno è alle porte e le temperature in sensibile calo hanno fatto già riempito i posti letto del Rifugio San Martino, presente a Crema da 4 anni e fortemente voluto dall’ex vescovo Oscar Cantoni per rispondere all’emergenza freddo.
20 posti già esauriti. La maggior parte di coloro che non hanno un tetto sotto cui ripararsi e che si vedono costretti a chiedere aiuto, sono uomini over 40. “Quest’anno la percentuale di italiani e stranieri si pareggia – ha affermato Claudio Dagheti vicedirettore e responsabile della Caritas cremasca che gestisce direttamente il rifugio – Alcuni ospiti si erano già rivolti a noi in passato, altri sono nuovi”. A loro viene garantito un pasto caldo e la colazione e, naturalmente, un letto dove risposare la notte.
Ad accogliere chi chiede aiuto ci pensa anche la Casa di Accoglienza e il Centro di Ascolto, così che i gestori non si trovino mai in situazioni di emergenza, pur avendo il rifugio al limite.
Al San Martino lavorano due operatori della Caritas, turnandosi, che garantiscono la presenza dalle 7 alle 9 e dalle 20 alle 22, orario in cui le porte del rifugio si chiudono. “Soffriamo ancora la mancanza di volontari per la notte – prosegue Dagheti – Ce ne sono 5 nuovi, ma non bastano comunque per coprire tutto il mese”.
Non occorrono particolari requisti, chiunque può farlo, basta un po’ di buona volontà. Chi fosse interessato ad un’esperienza di volontariato può contattare il numero 0373/286175.
Ambra Bellandi