Amministratori in sedia a rotelle con 'Crema Zero Barriere' per scoprire gli ostacoli della città
Provate ad immaginare per un attimo di essere costretti su una sedia a rotelle, anche solo a causa di una gamba fratturata. Provate a pensare quali difficoltà potrebbe comportare il doversi muovere a Crema con un passeggino, un girello, un carrellino della spesa: gradini, marciapiedi in pendenza, ingressi di negozi, sanpietrini…
“Crema Zero Barriere”, un gruppo composto da disabili con i loro famigliari e persone sensibili al tema, è passato dal pensiero all’azione. Questo pomeriggio ha accompagnato gli amministratori comunali di maggioranza e minoranza a fare un giro in città sulla sedia a rotelle. Lo scopo è stato quello di far vivere loro un’eperienza reali dei limiti presenti a Crema per chi non può deambulare normalmente.
“Vivere la città in questo modo, per chi non può muoversi, è problematico – ha spiegato la referente del gruppo Cristina Piacentini – Le barriere architettoniche sono insormontabili. Tutto può essere fatto senza gradini e rialzi. E se così fosse tutti potrebbero usufruire di un servizio”.
Con le carrozzine messe a disposizione dall’Auser, i consiglieri sono partiti per un piccolo tour della città che li ha portati a guardarla da un’altra prospettiva. L’iniziativa aveva anche lo scopo di sensibilizzare i negozianti del centro storico, dato che la maggior parte degli esercizi commerciali presenta barriere architettoniche all’ingresso.
Presenti oltre a diversi consiglieri, dalla Lega Nord al Pd passando per le civiche, anche gli assessori direttamente interessati Michele Gennuso (Welfare) e Fabio Bergamaschi (Lavori Pubblici). “Questa manifestazione non avrebbe neppure dovuto svolgersi, perché siamo in un’epoca in cui tutte le barriere architettoniche non dovrebbero esistere. Ma ci sono, quindi ben venga scoprire il punto di vista di chi vive con queste problematiche tutti i giorni”, ha sottolineato Gennuso. “La volontà è quella di creare la massima condivisione su questo tema, per questo sono felice che le minoranze abbiano accetato l’invito degli organizzatori – ha aggiunto Bergamaschi – Stiamo dando avvio a un percorso che la città deve intraprendere nei prossimi anni e attesta un maggiore impegno affinché si intervenga dove necessario”.
In primavera il gruppo “Crema Zero Barriere” vorrebbe ripetere l’iniziativa, coinvolgendo anche le scuole del territorio, “così da sensibilizzare anche i più giovani verso questa tematica”.
Ambra Bellandi