Agroalimentare: il gruppo Roullier presenta la holding italiana
Il Gruppo Roullier ha presentato, in una conferenza stampa presso la sede di Timac Agro Italia di Ripalta Arpina (CR), la sua nuova holding italiana “Groupe Roullier Zone Italie”, specificatamente dedicata al mercato agroalimentare italiano. Hanno preso parte alla presentazione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luciano Pizzetti, il vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato Massimo Caleo, la deputata Maria Cinzia Fontana (Commissione Lavoro della Camera), insieme alle autorità locali e al presidente del Parco Adda Sud, Silverio Gori. “Dopo 25 anni di attività e di successi crescenti in Italia nel settore dei fertilizzanti, il Gruppo Roullier, che oggi conta oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato e 8.000 dipendenti, ha deciso di rafforzare la propria presenza nel nostro Paese investendo anche in altre due aree di lavoro storiche, la zootecnia e lagroalimentare, ha dichiarato Pierluigi Sassi, amministratore delegato di Groupe Roullier Zone Italie. “Roullier – ha aggiunto – scommette sul mercato italiano, con un consolidamento delle prospettive occupazionali del gruppo, che già oggi conta oltre 300 dipendenti tra i due stabilimenti, quello di Ripalta Arpina e di Barletta”. Nella sua relazione, Sassi ha evidenziato come “gli indicatori economici elaborati dai consulenti incaricati dal gruppo per valutare le prospettive sul mercato italiano siano estremamente incoraggianti, al punto da poter scommettere su un formidabile incremento commerciale nel prossimo anno”. Il vicepresidente della Commissione ambiente del Senato Massimo Caleo ha dichiarato: “Da agronomo, da ex presidente di parco e da parlamentare che si occupa ormai da anni di ambiente, agricoltura e zootecnia ho constatato nel gruppo Roullier, visitando la sede della holding in provincia di Cremona, una perfetta integrazione tra realtà produttiva e tutela dell’ambiente, visto anche che uno degli impianti produttivi del gruppo è collocato all’interno del parco regionale dell’Adda”.