Sempre più elevati i danni a campi e stalle causati da piccioni
Salgono a 6 milioni di euro i danni a campi e stalle causati da piccioni, corvi e storni dal 2004 a oggi in Lombardia, con una media di oltre 450mila euro all’anno, che vedono Cremona tra i territori maggiormente danneggiati. E’ quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti su dati regionali. E se in città sporcano case, piazze e monumenti con il loro guano acido, in campagna – spiega la Coldiretti Lombardia – questi volatili puntano alle mangiatoie degli animali e ai raccolti di cereali, danneggiando in particolare il riso, il mais, il frumento, l’orzo, la soia e il girasole.
Nel ultimi 13 anni a livello regionale ci sono stati oltre novemila assalti, con quasi il 65% degli episodi sull’asse fra Sondrio e Brescia. “Quello che succede con i piccioni è sotto gli occhi tutti, in città come in campagna – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – il problema che si pone è quello di un contenimento delle popolazioni, che si rileva sempre complicato e quasi mai efficace. E ogni anno la situazione tende a peggiorare”. Il costo dei danni si concentra per il 60% fra Cremona, Brescia e Milano, anche se nessuna provincia si salva.