Cronaca

'Bastadunas', nasce il comitato contro la tassa di bonifica. M5s: 'E' importante aderire per tutelarsi'

Nasce il comitato “Bastadunas”, apartitico e apolitico. Possono aderire tutti i cittadini residenti nel comprensorio del Dunas, quindi anche i cremaschi, o che abbiano proprietà al suo interno, sia che abbiano ricevuto – a mezzo Equitalia – un avviso e/o una cartella di pagamento (voce “bonifica”), sia che non lo abbiano ricevuto, ma che intendano comunque tutelarsi.

Il Movimento  Stelle cremasco non prenderà parte politicamente alle iniziative, ma tiene a pubblicizzare la possibilità di aderire a questo comitato, “indipendentemente dalle idee politiche. Il tutto per contrastare una tassa che va a colpire ancora una volta i cittadini cremaschi e non”.

 

Vanno consegnati ai referenti locali del Comitato:

  1. a) Il modulo allegato in 4 copie(su uno di essi inserire anche n° cellulare, uso di WhatsApp e indirizzo e-mail per eventuali contatti); crocette da inserire sul modulo: lettera A per il destinatario dell’avviso; coobbligato pro quota per il cointestatario del bene; cointeressato per chi subisce un qualche effetto (es. riduzione del reddito familiare disponibile); lettera B per chi non ha ancora ricevuto avvisi ma potrebbe riceverli in futuro
  2. b) n°3 fotocopie dell’AVVISO di pagamento(completo)
  3. c) n°3 fotocopie della CARTA DI IDENTITA’(fronte e retro)
  4. d) 10,00 euro per ciascun aderente, come contributo per far fronte alle spese del Comitato.

Ogni dubbio o domanda può essere posto attraverso i canali comunicativi del Comitato: sito web www.bastadunas.wordpress.com; la pagina Facebook Bastadunas; e-mail info.bastadunas@gmail.com

“A differenza di coloro che, in città, non si sono mai interessati alla vicenda Dunas o hanno fintamente provato ad essere paladini “anti – Dunas” solo a fini propagandistici ed elettorali, il M5S continua a tenere alta l’attenzione sul tema, informando i cittadini su quali possono essere le modalità per contrastare il più possibile una tassa tanto iniqua ed ingiusta. Pare anche che ora il Consorzio voglia appropriarsi di alcuni corsi d’acqua del territorio: a Crema il Cresmiero, la Roggia Senna-Taglio e il Serio Morto. L’amministrazione come si comporterà al riguardo?”.

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