Cronaca

Treni, sicurezza: confermati rallentamenti sulle linee dei pendolari da dicembre

Confermati i rallentamenti delle corse ferroviarie utilizzate dai pendolari cremonesi e cremaschi in vista di una normativa nazionale sulla sicurezza che impone la velocità massima di 80 km orari in prossimità dei passaggi a livello privati. Dopo il botta e risposta tra gli esponenti Pd Alessia Manfredini e Agostino Alloni da una parte e il consigliere regionale di Forza Italia Carlo Malvezzi dall’altro, la conferma che i gestori delle linee ferroviarie dovranno adeguarsi alla direttiva dell’autorità per la sicurezza è arrivata ieri durante la riunione del quadrante Est Lombardia che si è svolta a Milano con i vertici ferroviari, gli esponenti politici e i rappresentanti dei pendolari. E’ proprio il comitato InOrario a darne notizia:  “A seguito delle disposizioni Ansf per garantire maggiore sicurezza al passaggio dei treni nei pressi dei passaggi a livello in gestione a privati, sono in studio, per l’orario invernale di dicembre 2017, allungamenti dei tempi di percorrenza da parte di Rfi sulla linea Brescia-Cremona e Treviglio-Cremona. Nonostante tutte le rassicurazioni del caso arrivate, senza che nessuna smentita ufficiale arrivasse da Trenord, durante la riunione del quadrante est hanno comunicato che i rallentamenti ci saranno”.

Invece la riunione del quadrante Sud, in cui la Milano-Cremona-Mantova è inserita, non è ancora stata calendarizzata (o quanto meno a noi non è arrivata nessuna convocazione) ma…. tant’è… c’è da aspettarsi il peggio”.

Alla riunione di mercoledì 10 maggior hanno partecipato, per la parte cremasca – cremonese, il consigliere regionale Agostino Alloni e il rappresentante dei pendolari della Bs – Cr Roberto Mariani; in teleconferenza da Cremona, l’assessore Alessia Manfredini, il direttore dell’Agenzia dei trasporti Cr-Mn Claudio Cerioli, il sindaco di Olmeneta Oreste Felisari.

“Altro che ‘fake news’ – afferma Manfredini – la diminuzione di velocità in prossimità dei passaggi a livello privati, considerati poco sicuri, sarà realtà entro dicembre in almeno due linee che interessano il territorio, la Cr-Bs e la Cr-Treviglio. Per ora non è stato comunicato nulla riguardo al Mi-Cr-Mn perchè rientra nel quadrante sud, vedremo. Di certo questa comunicazione al territorio arriva con grande ritardo, sono mesi che la direttiva è nota negli ambienti ferroviari ma nessuna comunicazione è mai stata data ai pendolari. Cosa si sta facendo in termini di programmazione per non allunare i tempi di percorrenza? Nulla, mi risulta, speriamo che questi mesi che ci separano da dicembre servano a qualcosa”.

Il problema spaventa i pendolari  della Bassa in quanto proprio tra Cremona e Mantova si registra un alto numero di passaggi a livello privati; dopo Codogno e verso Milano, invece, il problema non esiste. Le già tante incognite di chi si mette in treno per raggiungere posto di lavoro o di studio vengono aumentate con queste nuove disposizioni.

Nessun altra novità di rilievo è stata fornita ai pendolari durante la riunione in termini di miglioramento del servizio (una corsa diretta veloce verso Milano, ad esempio); bocciata anche la proposta di eliminare la fermata di Olmeneta sulla Cr-Treviglio, contro la quale comunque si era anche espresso il sindaco del paese cremonese.

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