Elezioni, 'Crema bene comune': 'Continuità e partecipazione per essere ancora protagonisti'
“Ci proponiamo ai cremaschi come un riferimento capace di intercettare un ampio spettro di sensibilità, progressiste e moderate, con la consapevolezza che una comunità cresce davvero e cresce bene solo quando cresce insieme”.
Così l’assessore Fabio Bergamaschi, capolista della civica “Crema bene comune” ha presentato la squadra che sosterrà la candidatura di Stefania Bonaldi alle amministrative del prossimo 11 giugno. Una lista che 5 anni fa, sotto la guida del consigliere Walter della Frera, si era posta al fianco del sindaco ora uscente. “Una vera lista civica, una comunità di cittadini che ha sempre accompagnato i propri rappresentanti istituzionali, rimanendo nel quinquennio luogo di condivisione, strumento di collegamento costante tra gli eletti e la società cremasca e fucina di idee”, ha rimarcato Bergamaschi.
Un gruppo eterogeneo di persone che esprime “un pluralismo capace di leggere la complessità del reale sotto i molteplici punti di vista, saldamente ancorato ai valori di giustizia ed uguaglianza, ma con approccio non ideologico rispetto ad ogni valutazione”.
Lo “zoccolo duro” della civica è composto, oltre che da Bergamaschi e Della Frera, Emilio Canidio, Mauro Ravanelli, Marco Guarino, Silvia Lato, Paolo Nicardi, Paolo Pasquali e Roberto Zanasi.
A loro, alla prima esperienza civica, si sono aggiunti Federica Alberti, Marcello Bassi, Raffaella Benelli, Alessandro Bonarini, Nicoletta Bussi, Riccardo Carletti, Paolo Manclossi, Michele Migliorini, Genesia Mussini, Emanuela Nichetti, Angelo Nisi, Valentina Parati e Ketan Tiwari; oltre aMariangela Malpezzi e Sante Pedrini, che già 5 anni fa erano candidati in liste di centro sinistra.
Il programma è quello del sindaco Bonaldi, “al quale abbiamo fattivamente contribuito”. Tuttavia “Crema bene comune” punta su alcuni punti programmatici . Tra questi la mobilità sostenibile che va ad attuarsi nella sicurezza stradale, il completamento della raggiera di ciclabili che collegano i paesi limitrofi a Crema e il potenziamento del trasporto pubblico extraurbano. Per quanto riguarda la bellezza si punta alla riqualificazione del Mercato Austroungarico, al recupero delle mura venete e a quello della Pierina.
Altri temi sono l’ambiente, con una maggiore attenzione al Fiume Serio, “che deve essere valorizzato, così che ‘entri’ nella vita quotidiana dei cremaschi”; per quanto riguarda i quartieri si punta a posizionare in ognuno di essi una casa dell’acqua e un’area per i cani.
Per lo sport si vuole realizzare due nuovi campi da calcio (dei quali uno in sintetico), e, come ha ricordato Della Frera, “il Comune deve diventare promotore e regista delle attività sportive cittadine, creando anche un portale che dia voce a tutte le società”.