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Ultimo Consiglio comunale del mandato: Bilancio ok e saluto del sindaco Bonaldi

“Con questa seduta si chiude l’esperienza amministrativa di molti di noi. Alcuni non si ricandideranno, per tutti gli altri, a cominciare dalla sottoscritta, varrà il principio della democrazia. Saranno gli elettori a decidere chi tornerà”, ha salutato così l’assise Stefania Bonaldi, che ieri sera ha chiuso l’ultima seduta del Consiglio comunale di questo mandato amministrativo.

All’ordine del giorno due variazioni al Bilancio, presentate dall’assessore Morena Saltini, che ha rimarcato quanto “il mandato è stato caratterizzato dalle consistenti problematiche che caratterizzano la finanza locale da molto tempo”. Gli stravolgimenti del patto di stabilità, l’introduzione della Tari, della Tasi e dell’Imu, “hanno comportato scelte di carattere amministrativo anche difficili, sempre nell’ottica di perseguire l’obiettivo principale, ossia quello di garantire la tenuta del Bilancio comunale, principalmente di parte corrente”.

“Siamo partiti da un debito di 42 milioni di euro che, ad oggi, si sono ridotti a 28 milioni”, ha proseguito la Saltini. Un debito che si è quindi abbassato del 34% e che, per ogni abitante, è passato dai 1.1170 euro del 2012 a 841 euro. La relazione dell’assessore è stata poi integrata dal sindaco Bonaldi, che ha focalizzato l’attenzione su alcuni punti di ogni tema: società partecipate, mobilità nuova, edilizia scolastica, impianti sportivi e Cces, turismo e attrattività, cultura e servizi sociali.

Per le minoranze di centrodestra, “un elenco senza entusiasmo, che dimentica di riportare quanto non sia stato fatto da questa Amministrazione”: la tangenzialina, il sottopasso veicolare e, “per fortuna, la moschea”, ha aggiunto il consigliere del Carroccio Alberto Torazzi. Per i consiglieri pentastellati i dubbi restano soprattutto per la mancata partecipazione dei cittadini e per l’affaire Lgh-A2a. La maggioranza ha invece ribadito la stabilità del Bilancio dell’Amministrazione uscente.

Al termine della discussione, prima che il Bilancio venisse approvato con 15 voti a favore e 4 contrari, il sindaco ha voluto ringraziare non solo la Giunta, “compagni di viaggio solidali e capaci, pazienti e determinati, oltre che appassionati e, nei miei riguardi, incoraggianti”, ma anche tutto il Consiglio; “ma non posso farlo come se parlassi ad una massa indistinta di persone. Ai consiglieri di maggioranza devo un sostegno sempre leale ma anche critico, quanto è bastato a non farci mai sentire soli. Molti erano alla prima esperienza, non era facile misurarsi con un’opposizione che schierava personaggi navigati. Ci siamo rinnovati, in consiglio e in giunta. Ne siamo orgogliosi. Mi sono stati vicini in occasione dei bilanci approvati, talora contenenti scelte difficili e scomode, nella variante al PGT, sul fronte dell’accoglienza degli ultimi, sul tema non scontato dei diritti civili e su quello del diritto di culto, facendo argine a posizioni troppo lontane da quelle in cui noi crediamo”. Un ringraziamento è stato speso per i consiglieri di minoranza, con alcuni dei quali è nato “un dialogo costruttivo, con altri si è limitato a una dialettica di contrapposizione. Certamente è dipeso anche da me”. Dai tecnici comunali agli Uffici, il sindaco ha ringraziato anche la sua famiglia: “La mia ricandidatura nasce dal loro consenso, cercherò di non deluderli”.

Da consigliere o da sindaco, il prossimo sarà l’ultimo mandato di Stefania Bonaldi: “Sarò grata per sempre a chi mi ha permesso di esserci, rendendomi una donna migliore, perché fare politica è una forma pedagogica passiva se la si vive come un servizio. È un onore servire questa città, lo è stato ancora di più farlo da donna. Crema esprime un femminile di enorme talento, spero che a succedermi in futuro siano ancora donne, non importa di quale schieramento politico, perché noi donne alla fine sappiamo essere madri, ossia ragionevoli e responsabili, soprattutto quando ci ricordiamo che i partiti sono uno strumento, non un ascensore al servizio della carriera e neppure un farmaco per curare le nostre frustrazioni personali. Grazie a tutti, di cuore”.

AmBel

 

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