Cronaca

Statuto Scrp, Grassi furioso: 'Non abbiamo votato né deciso nulla'

“Se Scrp intendeva dimostrare la propria attitudine all’autolesionismo c’è riuscita alla perfezione”. Non si placa la polemica del sindaco di Casale Cremasco, Antonio Grassi, contro la Società cremasca reti e patrimonio.

L’oggetto del discutere è, questa volta, il comunicato inviato da Scrp ai media locali, nel quale viene dichiarato che la società “cambia mission e diventa centrale unica di committenza”.

“Non si è votato nulla e non si è deciso niente”, ha tuonato Grassi che riporta la propria versione dei fatti: “Durante l’incontro sono state presentate, senza neppure leggerle, le proposte di  modifica di tre articoli dello statuto. Non solo non sono state votate, ma neanche è stato chiesto ai soci presenti di esprimere un parere informale. Di più, alcuni sindaci hanno sollecitato alcuni giorni di tempo per valutare le modifiche proposte. Altro che volontà espressa”.

“Evidentemente chi  ha scritto il comunicato  o non era presente all’assemblea o si è confuso – ha proseguito – A chi giova questo comunicato?”.

Per il primo cittadino di Casale questa è un’ulteriore motivazione per “Non approvare lo statuto e valutare il recesso”.

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