Cronaca

Marco Palese, cuoco cremasco, terzo ai campionati di cucina

“Ho ‘spadellato’ la prima bistecca a 8 anni, e da lì non mi sono più fermato. Sognavo di fare il cuoco e ci sono riuscito”. A dirlo è Marco Palese, classe 1986, cremasco, che si è aggiudicato il terzo posto ai campionati nazionali di cucina.

Marco Palese k1
Una passione inarrestabile, quella di Marco, che, dopo il diploma nel 2006 all’Alberghiera di San Pellegrino, lo ha portato in giro per l’Italia e l’Europa, scoprendo nuovi metodi di cucina ed esportando le tipicità del nostro territorio. “Ho lavorato in qualche bar e ristorante di Crema, partendo dal ‘Verdi’ e dal ‘Botero’, poi ho provato un’esperienza all’estero, a Monaco di Baviera”. La carriera di Marco decolla presto e, rientrato in Italia, si trasferisce a Mantova, per gestire in prima persona il ‘RoadHouse’. Tornato in territorio cremasco lavora prima il ristorante ‘Rapa Rossa’ e poi per il Tennis Club. Ma Marco vuole allargare ancora i propri confini e decide di trascorrere una stagione in Sardegna, al Resort ‘Valle dell’Erica’ approdando, infine, alla trattoria “Il Fante” di Santo Stefano a Crema.Marco Palese tortelli

La scorsa settimana la partecipazione alla gara nazionale di cucina a Rimini, dove lo chef cremasco ha conquistato la medaglia di bronzo in due categorie: la K1 (Piatto unico della cucina mediterranea), per la quale Marco ha portato filetti di pesce spatola in farina di polenta su crema di piselli con cialda di risotto di zucca; e la K2 (piatto della tradizione non rivisitato), dove ha presentato i tortelli cremaschi.

“Non ho un vero e proprio maestro ispiratore – ha spiegato Marco – cerco di apprendere qualcosa da tutti i grandi chef, ma soprattutto di divertirmi in cucina”. Lo chef nostrano non nasconde la fatica e le tante ore di lavoro richieste per portare avanti questa professione, ma sottolinea anche la gioa di “potermi esprimere in totale libertà attraverso i piatti”.

Il sogno più grande è da sempre il riuscire “ad aprire un ristorante tutto mio con 40 coperti. C’è molto ancora da imparare, ma ogni giorno apprendo qualcosa: l’aggiornamento, in questo lavoro, è importantissimo”. E intanto lo chef pensa già ad ottobre, guardando ai campionati regionali.

Ambra Bellandi

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