Ambiente

Cittadinanza attiva, gruppo di volontari 'adotta' e ripulisce area pubblica

Adottare un’area pubblica, ripulirla e restituirla alla città. Succede nel quartiere di San Bartolomeo: questa volta l’azione ecologica non è promossa da associazioni o enti locali, ma nasce dalla libera iniziativa di privati cittadini. Si tratta di Luigino Degani, Francesco Parrella, Mario Piccolini, Cesare Bezzi, la moglie Maria Teresa Piccolini e i figli Federico e Riccardo, residenti nel quartiere di San Bartolomeo, che nell’arco dell’ultimo anno hanno “adottato” l’area l’area situata tra via Cavallari, via Libero Comune e via Colombo.

La zona è stata liberata da sterpaglie, immondizie e rifiuti abbandonati: “I risultati parlano da sé, l’azione spontanea di questi cittadini ci restituisce un riscontro importante di ciò che sa essere e può essere la nostra comunità”, commenta il sindaco Stefania Bonaldi, che ieri mattina ha incontrato i volontari per ringraziarli personalmente a nome dell’Amministrazione e della città: “Un bellissimo esempio di cittadinanza attiva che ci auguriamo possa contagiare altre realtà dei nostri quartieri”.

I volontari hanno tolto rovi, fatto spedizioni in discarica, estratto dal terreno ceppi di piante ormai morte, si sono organizzati in modo autonomo per rimuovere rifiuti e masserizie e restituire l’area alla fruizione pubblica. A loro avviso, si tratta di ordinaria amministrazione, buone pratiche civili che hanno svolto in autonomia e di propria iniziativa: “Il nostro è solo un piccolo ma bellissimo esempio di cittadinanza attiva spontanea e non organizzata – commentano – ci auguriamo che questo sia l’inizio che altri cittadini si uniscano a noi o che seguano il nostro esempio in altre zone della nostra città”.

L’iniziativa spontanea s’inserisce nel circolo di azioni virtuose segnalate nel corso degli ultimi anni e premiate nell’ambito del progetto sociale “un cuore in ogni quartiere: “Ora ci adopereremo per una ‘adozione ufficiale’ del parchetto da parte di questi volontari, per potere mantenere nel tempo le condizioni di fruibilità e decoro raggiunte -aggiunge il consigliere delegato ai quartieri Matteo Gramignoli, ieri in visita con il sindaco – Gli spazi pubblici sono di tutti, non di nessuno”.

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