Spettacolo

Tess riapre i battenti: sabato al via la stagione teatrale ad auditorium di Romanengo

Tess, teatro di esperienza sociale e solidale, riapre i battenti. Molte le novità e altrettante le conferme per la rassegna, al suo sesto anno di attività, che verrà presentata sabato alle 21 presso l’Auditorium Galilei di Romanengo (ingresso 5 euro).

A farlo sarà il suo ideatore e direttore artistico, Fausto Lazzari, insieme all’assessore alla cultura del Comune, Federico Oneta e alla presidente della Pro Loco, Maria Grazie Crotti. Nell’occasione verrà riproposta la commedia brillante di Georges Feydeau “Sarto per Signora”, una produzione di TESS, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco di Romanengo.

Lo spettacolo teatrale del Laboratorio di TESS sta avendo un ottimo successo, tanto è vero che, al momento, sei sono le repliche in programma, l’ultima delle quali è prevista per il 27 febbraio 2017 al Teatro Filodrammatici di Cremona, non prima di aver fatto tappa anche al San Bernardino di Crema il prossimo 21 gennaio. Andata in scena sabato scorso a Bagnolo Cremasco di fronte ad un numeroso pubblico che si è molto divertito, la commedia di Feydeau presenta molti aspetti interessanti: dalla complicata matassa degli accadimenti che si susseguono a ritmo incalzante alla ricchezza dei costumi, soprattutto quelli femminili, disegnati e realizzati per l’occasione; dalla raffinata scorrevolezza dello stile linguistico al gusto per la battuta divertente e mai scontata che ammicca con largo anticipo al teatro del Novecento.

Tutto si svolge nell’arco di 24 ore nei salotti bene di una Parigi di fine Ottocento permeati di intrecci amorosi spesso più dichiarati ai quattro venti che veramente compiuti; tessuta dall’abile penna di un corrosivo Feydeau, non può mancare il classico lieto fine a cui, però, si aggiunge una curiosa sorpresa sia per gli attori che per il pubblico.

Gli interpreti sono: Miriam Alblois nei panni della focosa quanto ingenua amante, Alessandro Doldi nel faticoso doppio ruolo di medico e di sarto, Margherita Marizzoni, la suocera saccente, Gianfranco Pandini l’amico interessato, Alessia Parolari la succube moglie del medico, Simone Rota nelle vesti di un arrogante generale donnaiolo, Manuela Vitcu nobildonna in carriera che ha fatto la gavetta al quartiere latino di Parigi e, infine, Anna Maria Quaglia nel ruolo del maggiordomo con le mani in pasta.

Scene, costumi e allestimento sono a cura di Tess; la regia di è di Fausto Lazzari.

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