Cronaca

Ripalta Cremasca: arrestato rapinatore per evasione dai domiciliari

Il 3 giugno scorso un 29enne calabrese era stato arrestato per rapina ai danni di un barista. Posto in regime di arresti domiciliari, è però evaso. Ricatturato, è stato processato e condannato a quattro mesi da trascorrere nuovamente ai domicilari.

Il 3 giugno scorso, A.S. 29enne calabrese, disoccupato, tossicodipendente e residente a Ripalta Cremasca, era stato arrestato per rapina ai danni di un barista del posto.

Quella sera era particolarmente agitato: aveva appena discusso in casa  con la convivente e a dividerli era intervenuto un vicino di casa che per farlo calmare aveva pensato di fargli fare un giro in paese. Durante il tragitto, il 29enne aveva chiesto all’amico di poter acquistare le sigarette in un bar. L’uomo, vedendolo più calmo, aveva assecondato il suo desiderio, lasciandolo entrare da solo. Una volta all’interno dell’esercizio pubblico, però, il giovane, alla presenza di diversi avventori, aveva aggredito il barista, un 70enne del posto, puntandogli alla gola una chiave appuntita e intimandogli di consegnare il denaro che teneva nel registratore di cassa. Il gestore, spaventato, gli aveva consegnato l’incasso di 250 euro. Prima di andarsene, il 29enne aveva anche arraffato alcuni pacchetti di sigarette per poi uscire velocemente e dileguarsi a piedi per le vie del paese.

Poco più tardi, dopo aver avvertito le forze dell’ordine, il malvivente era stato rintracciato dai carabinieri nei pressi della sua abitazione. A.S. aveva ancora in tasca il denaro e i quattro pacchetti di sigarette rubati, subito restituiti alla vittima, medicata al pronto soccorso e dimessa con due giorni di prognosi. Il 29enne, con alle spalle precedenti specifici, era stato arrestato e dopo l’udienza di convalida posto ai domiciliari in attesa del processo.

Lunedì scorso, però, durante un controllo della pattuglia, il giovane non è stato trovato in casa. Era evaso dagli arresti domiciliari rendendosi irreperibile. Ieri mattina, durante la fase delle ricerche con l’impiego di più pattuglie, è stato rintracciato a Crema e dichiarato in arresto per evasione. Dopo aver passato una notte in camera di sicurezza, questa mattina è stato accompagnato in tribunale per essere processato per direttissima. E’ stato condannato a quattro mesi che trascorrerà nuovamente ai domiciliari.

 

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