Economia

Libera, altra fumata nera L'accordo slitta, soluzione ancora lontana

Ancora una fumata nera dal camino della sede della Libera Associazione Agricoltori. L'accordo tra le varie componenti elette in Consiglio che sembrava a portata di mano, slitta ancora e non si vedono soluzioni immediate.

Ancora una fumata nera dal camino della sede della Libera Associazione Agricoltori. L’accordo tra le varie componenti elette in Consiglio che sembrava a portata di mano, slitta ancora e non si vedono soluzioni immediate. I Rinnovatori (i più votati, 16 in tutto ma senza maggioranza), gli ex giovani di LiberAzione (15 eletti) e la Lista Reverberi (i 5 Piviani) sembrava potessero aver trovato un accordo su Renzo Nolli (eletto in entrambe le liste vincitrici) ma tutto due sere fa è saltato di nuovo e si era già alla quarta infruttuosa riunione. Le componenti non riescono a trovare l’accordo sui posti nel direttivo (vicepresidenti e deleghe) e neppure sul gioco delle dimissioni dal consiglio o dai rappresentanti delle categorie per favorire la ricomposizione. In particolare LiberAzione chiede di rinunciare ad un posto in consiglio per far entrare Alessandro Bettoni, leader della corrente ma rimasto fuori dagli eletti, così come è rimasta esclusa Francesca Picasso, l’altra promotrice della lista. Insomma la richiesta è evidente: governiamo insieme ma fate rientrare il nostro portavoce. Richiesta rispedita al mittente per la quarta volta. Dunque a quasi un mese dal voto (si è andati alle urne il 23 giugno) non si vedono grandi spiragli per una soluzione, le posizioni tra le correnti rimangono distanti e neppure la mediazione del commissario Boselli ha sortito effetti. Anche tra gli eletti c’è scoramento e qualcuno ipotizza già una proroga del commissariamento e, se necessario, nuove elezioni il prossimo autunno.

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