Piscina più sicura grazie ai ragazzi della Caritas
Questa mattina gli organi di stampa sono stati convocati in conferenza a palazzo comunale per l’illustrazione di un progetto al contemplo semplice ed efficace. Tre gli enti coinvolti: Comune di Crema, Caritas diocesana e Sport Management, la società che ha in gestione il centro natatorio di via Indipendenza. Due gli obiettivi perseguiti: prevenire alcuni episodi di criminalità e valorizzare le risorse sociali della comunità cremasca.
La sintesi è stata tracciata dal sindaco Stefania Bonaldi: “lunedì scorso è partito un progetto che vede 12 ragazzi ospitati alla Caritas impegnati nel servizio di custodia del parcheggio esterno e di sostegno nelle aree interne alla piscina. È una soluzione che permette ai ragazzi di svolgere un’attività socialmente utile, e al contempo consente di risolvere un problema per la città: quello dei furti di biciclette durante le gite col Grest. Si tratta di un bell’esempio di collaborazione e sinergia”.
L’idea che funge da perno del progetto è piaciuta ai responsabili della Sport Management, tanto da non aver avuto dubbi nella collaborazione al progetto. “Siamo convinti – ha aggiunto Stefano Tamiazzo, direttore della piscina di Crema – che per una buona gestione sia necessario ottemperare all’ascolto dei bisogni dei cittadini. Su questo progetto abbiamo trovato un’intesa totalizzante e, già da questa settimana, abbiamo ricevuto riscontri favorevoli”.
Non solo sicurezza, ma anche cittadinanza attiva: “grazie a questa azione – ha commentato Claudio Dagheti, referente della Caritas diocesana – si passa dal fenomeno dell’immigrazione all’incontro dei volti. I ragazzi stessi, prima identificati come portatori di bisogni, hanno l’opportunità di diventare portatori di risorse”. Grande l’entusiasmo da parte loro: lo ha spiegato bene Banta: “noi siamo felici, felici si poter fare questo lavoro”. Dello stesso avviso anche Michael, che ha concluso: “siamo contenti, per noi questo progetto è importante”.
Stefano Zaninelli