Cronaca

Pistola illegale: dopo tre giorni di carcere il 73enne arrestato torna in libertà

E’ stato rimesso in libertà dopo tre giorni passati in carcere il pensionato di 73 anni arrestato il 3 giugno scorso a Vailate perché deteneva illegalmente una pistola con matricola abrasa. Quell’arma l’aveva trovata il figlio in un cantiere trent'anni prima e da allora lui la custodiva nel cassetto del comodino.

L'avvocato Zontini
L’avvocato Zontini

E’ stato rimesso in libertà dopo tre giorni passati in carcere il pensionato di 73 anni arrestato il 3 giugno scorso a Vailate perché deteneva illegalmente una pistola con matricola abrasa: una derringer a due colpi. A decidere la scarcerazione è stato il gip Pierpaolo Beluzzi su richiesta dell’avvocato difensore Alessandro Zontini. Quando i carabinieri lo hanno arrestato, il 73enne, muratore in pensione, incensurato, è trasecolato, lui che nella sua vita ha preso solo quattro multe, di cui tre per divieto di sosta. Quell’arma l’aveva trovata il figlio in un cantiere trent’anni prima e da allora lui la custodiva in un contenitore delle vecchie videocassette Vhs nel cassetto del comodino. Tre giorni di cella, poi, il 7 giugno, giorno dell’interrogatorio di garanzia, il gip lo ha rimesso in libertà. “E’ una pistola che usavano le donne del Far West”, ha spiegato l’avvocato Zontini, che ha precisato: “Non è vero che il mio assistito è stato seguito. Qualcuno ha avvisato i carabinieri che deteneva quell’arma, e quando i militari si sono presentati  a casa, lui  era nell’orto. Gli hanno chiesto della pistola. Il mio assistito candidamente ha risposto che l’aveva e l’ha mostrata”. La sera, il pensionato è stato condotto in caserma. “Gli hanno chiesto se volesse chiamare l’avvocato”, ha continuato a raccontare il legale, “ma lui ha detto di no, non immaginando quello che sarebbe accaduto, e cioè che sarebbe stato arrestato. Era molto preoccupato, soprattutto per la moglie che è costretta a letto perché malata. Martedì pomeriggio, nell’udienza di convalida, il mio assistito ha spiegato i fatti al gip e io ho chiesto la revoca della misura perchè non sussistevano le esigenze cautelari“. L’istanza dell’avvocato è stata accolta e il 73enne è potuto tornare a casa.

Sara Pizzorni

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