Spettacolo

May Rock 2016: parco Bonaldi a tutta musica

May Rock 2016, un momento del concerto dei Punkreas

In pochi avrebbero scommesso sulla buona riuscita del May Rock 2016, festival organizzato dall’associazione Scream. Eppure l’edizione di quest’anno ha superato le attese. Venerdì 3 e sabato 4 giugno il parco Bonaldi ha accolto persone venute da mezza Lombardia: da Crema a Cremona, a Milano, Bergamo e Pavia. In sfregio alle grigie previsioni meteo, centinaia di fan e appassionati di musica – non solo punk, rock o ska-core – si sono dati appuntamento a Crema per due serate da “tutto esaurito”.

Partiamo dal principio. La nuova formula – due momenti anziché una lunga endurance di concerti – è piaciuta: entrambe le serate hanno portato davanti al palcoscenico una massa di giovani che non è facile riunire a Crema. Largo anche il consenso per la manifestazione nel suo complesso, che alla zona concerti ha affiancato, in una cornice verde, una zona relax dove sorseggiare birra e gustare street food.

May Rock 2016, l'area ristoro
May Rock 2016, l’area ristoro

Notevole sia il numero che la qualità delle band alternatesi sul palco di viale Europa. Venerdì sera il concerto è iniziato con il dirompete sound dei Socs, ed è proseguito con l’esibizione degli Scandals – il gruppo in cui suonava Niccolò Campi, al quale il festival è dedicato. Grande l’attesa per gli headliners della serata, gli Shandon, che con la tappa del Back on board tour hanno siglato la loro prima volta a Crema dalla scissione del 2005.

Nonostante la pioggia del mattino, con la seconda giornata il May Rock ha toccato l’apice. La musica è iniziata dalle ore 19.30, con l’esibizione di Offroad e dei Rail two – due delle formazioni iscritte alla Battaglia delle band. L’anticipo della serata si è invece concluso con la performance dei giovani Lord. Le intense sonorità degli Hellekin Mascara, perfezionate dalla partnership con Lou Moon, hanno preparato il pubblico alla scarica di adrenalina che i Punkreas hanno riversato su tutto il parco Bonaldi, mandando in visibilio il pubblico.

Grande festa, nessun ferito: il bollettino medico conferma la genuinità di un festival giunto quest’anno alla quarta edizione, sempre patrocinato dal Comune di Crema. Spazzati via i pettegolezzi degli anni precedenti, rimane del May Rock l’immagine di una città che con i suoi giovani ha ricucito una relazione difficile, e che tutto sommato ha ancora voglia di dimostrare che urlare e divertirsi è ancora possibile.

Stefano Zaninelli

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