La Costituzione in dono a 204 neomaggiorenni
“A conclusione del percorso intrapreso anche quest’anno con le scuole, per promuovere i principi e i valori della nostra Costituzione, ci piace regalarvi, nell’anno della maggiore età, il libro più bello e poetico che possiate leggere, pagine che rendono liberi e ci permettono di essere qui, adesso, a godere il nostro diritto di incontrarci, senza che qualcuno possa impedircelo”.
Si è svolta stamattina presso la sala degli Ostaggi la cerimonia di consegna della Costituzione Italiana ai ragazzi cremaschi neodiciottenni, un momento istituzionale che acquisisce un valore particolare nell’anno del settantesimo anniversario della Repubblica. Organizzata dal Comitato per la valorizzazione dei principi della Costituzione, ha visto la presenza della deputata Pd Cinzia Fontana, del presidente dell’Anpi di Crema Paolo Balzari, del sindaco Stefania Bonaldi e di Graziella Della Giovanna, presidente del Comitato, di Fabiano Gerevini e del consigliere comunale Sebastiano Guerini.
Ad incipit dell’iniziativa è stato proiettato un video realizzato dal Centro di ricerca Alfredo Galmozzi, nel quale sono stati impressi su pellicola i ricordi e le suggestioni di alcune delle donne cremasche sullo storico referendum del 1946. Successivamente, il sindaco e la presidente del Comitato hanno consegnato alcune copie della Costituzione ai 204 ragazzi presenti, divisi per gruppi in base alla classi e all’istituto di appartenenza. “È venuto il momento che ciascuno di voi ne riceva una copia e decida di scorrere le sue pagine – ha commentato il sindaco – magari una alla volta, articolo per articolo. Vi aiuteranno a capire la ragione per la quale siamo fortunati, la stessa per la quale noi non siamo su un barcone a rischiare la vita per toccare una terra meno avara. Vi prego di pensare a tutti i bambini che in questi giorni sono annegati per condividere il sapore della democrazia e della libertà, proprio quella che è conservata nella Costituzione che vi doniamo”.
Parlando di diritti, il sindaco Bonaldi ha spiegato che “quando li violiamo attentiamo alla nostra stessa vita, alla sua dignità, perché non possono esistere vita e dignità se la nostra gratitudine non raggiunge tutto ciò che ci circonda e che troppo spesso offendiamo con comportamenti ispirati solo al profitto o alle convenienze personali. Concludo con una esortazione. Siate dignitosi con voi stessi, non mendicate favori o raccomandazioni, raggiungete ogni conquista nella vostra vita grazie al vostro impegno e al vostro talento; ogni volta che ricevete un favore non dovuto, state rubando una parte di vita al vostro prossimo. Benvenuti nel mondo adulto – ha concluso il primo cittadino – aiutateci a renderlo sempre più responsabile e degno di chi, prima di noi, si è impegnato con tutte le sue forze per testimoniare che la vita è una cosa seria”.