Dimensionamento scuole, Beretta: “Vezzini desista”
“Anziché valutazioni su basi tecniche, quindi su indicazioni sostanzialmente condivise con il mondo scolastico e con gli amministratori del territorio, su considerazioni nel merito e di merito, la vicenda è andata assumendo i contorni della visione centripeta o centrifuga del nostro territorio fine a se stessa”. Questo il giudizio di Forza Italia, espresso stamani in conferenza stampa da Simone Beretta, in merito al tema del dimensionamento scolastico.
Ieri sera la seduta del Consiglio provinciale è saltata, a causa dell’assenza dei consiglieri cremonesi. La proposta di accorpamento formulata da Vezzini tornerà in Consiglio domani sera per la votazione. “Tutto sta avvenendo all’interno di una situazione obiettivamente paradossale”, commenta Beretta stigmatizzando il modus operandi dell’organo istituzionale provinciale, “che non mi appartiene e fino ad oggi non è mai appartenuto nemmeno al Consiglio”.
Secondo il forzista un “errore da evitare in tutti i modi” è quello di deliberare una o l’altra scelta – quella dei sindaci cremaschi, che “hanno buone ragioni per sostenere quello che vanno sostenendo” – senza un’ampia condivisione: “la partita in gioco è importante e ritengo che i protagonisti della vicenda debbano rimettersi intorno ad un tavolo per un ulteriore momento di riflessione ed approfondimento”, al fine di raggiungere “obiettivi azionali, sostenibili e condivisi”.
“Come capogruppo di Forza Italia – aggiunge Beretta – mi sento di chiedere al consigliere provinciale Abruzzi di impegnarsi a far rimettere attorno al tavolo le diversità in campo convincendo il presidente Vezzini a soprassedere rispetto all’attuale proposta, e di estendere tale richiesta agli altri suoi colleghi del centrodestra e non solo, evitando così un muro contro muro che non farebbe bene a nessuno e potrebbe nuocere allo stesso ambito scolastico nel suo complesso”. Lo stesso Beretta auspica faccia il Pd con i sindaci della sua ala; “confido nel comune sentire di amministratori che ho partecipato a scegliere – conclude – e sono convinto che daranno seguito a questa richiesta di buon senso”.
