Politica

Viabilità ad Ombriano: ancora nulla di definitivo

Ombriano, l'ingresso da via Lodi

Che alcune idee per ripensare la viabilità siano state avanzate è cosa certa. Lo studio di soluzioni per snellire il traffico e agevolare i flussi è in continuo aggiornamento. Alcune di essere sono tuttora in fase di elaborazione e potrebbero trovare spazio all’interno degli interventi del Piano urbano per la mobilità sostenibile. Tuttavia, l’amministrazione prende le distanze dal ping pong di polemiche che in questi giorni interessa alcuni residenti di Ombriano.

Il riferimento corre dritto alle criticità poste in evidenza dal consigliere di minoranza Tino Arpini tramite il comunicato diramato nei giorni scorsi. L’esponente di Solo cose buone per Crema ha bocciato senza possibilità di appello le ipotesi di istituire una Ztl all’entrata ovest di Ombriano e di istituire il limite di velocità di 30 chilometri all’ora lungo un tratto di viale Europa.

Si tratta di valutazioni viabilistiche elaborate dal Centro studi traffico, al quale è affidata la redazione del Pums. Dall’amministrazione precisano si tratti di semplici ipotesi, casi di studio che non hanno carattere definitivo. Lo stesso assessorato ai Lavori pubblici ha preferito portare il disegno delle varianti sul tavolo dell’Osservatorio per la mobilità, in modo da acquisire valutazioni aggiuntive in merito ad ogni singola ipotesi.

Se, da una parte, l’amministrazione conferma di essere al lavoro per trovare strategie che incentivino la mobilità sostenibile, dall’altra smentisce con forza alcune delle voci che circolano con insistenza, a partire dall’abbassamento del limite di velocità su viale Europa. Rispetto invece al tema della Ztl, la logica dell’intervento sta nel convogliare il flusso extraurbano in entrata sui corridoi periferici – leggasi via Milano – per liberare le passerelle all’interno del quartiere. Ma anche in questo caso l’amministrazione tiene a chiarire: si tratta di un’ipotesi, non ancora recepita.

In generale, l’Esecutivo cremasco rassicura che “nulla verrà calato dall’alto”, e che prima dell’apertura dei cantieri i quartieri interessati verranno coinvolti nelle debite valutazioni.

Stefano Zaninelli

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