Bilancio partecipato, il M5S grida allo “scandalo”
Due anni sono passati dall’approvazione unanime del bilancio partecipato, introdotto da una mozione del Movimento 5 Stelle. “Da allora – commentano i pentastellati cremaschi – l’amministrazione ha cercato di insabbiare in tutti i modi questa delibera”.
Il tema è tornato d’attualità. Giovedì scorso in commissione Statuto e regolamenti l’amministrazione ha proposto il regolamento attuativo. “È scandaloso lo stravolgimento apportato alla mozione approvata in Consiglio – commenta il M5S – dove si chiedeva ai cittadini la scelta delle priorità, ovvero come spendere i soldi stanziati per il bilancio partecipato. Con il testo proposto e blindato dalla Bonaldi si va ad invertire il percorso: la Giunta sceglie la priorità e i cittadini, al massimo, scelgono un progetto in base a quella priorità”.
In buona sostanza, con la proposta di regolamento avanzata poco importa “se i cittadini pensano che la città abbia bisogno di risistemare le strade, il verde pubblico: se la Giunta ha scelto altro, problemi loro”. Tale inversione del meccanismo decisionale – che nelle intenzioni del M5S aveva origine nella scelta collettiva – spinge il gruppo d’opposizione a sostenere che “di partecipato in questo bilancio c’è ben poco”. “Per l’ennesima volta questa giunta si dimostra incapace di ascoltare i suoi Cittadini, nonostante i tragicomici risultati ottenuti quando fa di testa propria, come ad esempio con la viabilità di porta Ombriano. Se il M5S fosse al governo della città, avrebbe fatto quanto proposto: voi cittadini decidete come spendere i vostri soldi – concludono – noi attuiamo senza se e senza ma”.