Cultura

25 aprile: perché i giovani sappiano essere protagonisti

Prosegue l’incessante lavoro del Comitato per la valorizzazione dei principi della Costituzione italiana. Dopo le celebrazioni delle giornate dedicate alla Memoria e al Ricordo, e dopo il 21 marzo – la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia – i giovani torneranno protagonisti di una delle più importanti ricorrenze di tutta la storia italiana: il 25 aprile – questo il titolo della manifestazione – ovvero la Festa della Liberazione. Ricca di iniziative, la Liberazione a Crema si articolerà in diversi momenti: la partenza è prevista alle ore 10 con la messa in Cattedrale, seguita alle ore 10.45 dalla deposizione delle corone d’alloro e gli interventi delle autorità al famedio. Alle ore 11.15 in sala Ricevimenti si terrà la proiezione del video Giovani memorie – l’auspicio, ha spiegato Graziella Della Giovanna, presidente del Comitato, è che “negli anni a venire diventino i giovani stessi gli autori del filmato che viene proiettato il 25 aprile”. Nel pomeriggio, alle ore 14, da largo Partigiani d’Italia partirà la biciclettata della Resistenza: 5 tappe ai monumenti e alle lapidi intitolate ai partigiani cremaschi, che si concluderanno con l’arrivo a Izano verso metà pomeriggio. “È un momento istituzionale – ha spiegato Paolo Balzari, presidente Anpi Crema – dove vogliamo riprendere la tradizione lanciata da Alfredo Galmozzi. Per noi rimane un bel momento di festa, di rappresentazione e di memoria”. Come ormai da tradizione, il centro culturale Sant’Agostino sarà la sede dei festeggiamenti pomeridiani del 25 aprile. Oltre alle iniziative in musica come quella degli alunni dell’istituto Folcioni – ma non mancherà il concerto del cantautore cremasco Gio Bressanelli – la festa si arricchirà dell’animazione dell’associazione Quarky, mentre al servizio catering provvederanno gli studenti dell’istituto Sraffa. Tema della manifestazione 2016 sarà la pace. “Qualche anno fa – ha commentato il consigliere Sebastiano Guerini – avremmo detto Festa della liberazione; oggi ne parliamo come della manifestazione del 25 aprile, perché si possano valorizzare e promuovere appieno i principi ispiratori della Liberazione”. “La finalità che ci siamo dati sin dalla nascita del Comitato – ha aggiunto Paola Vailati, assessore alla Cultura – non è solo quella di celebrare un momento storico ma di farne occasione di riflessione e di gioia. Ci piacerebbe che a Crema il 25 aprile venisse interpretato come un momento da vivere fino in fondo, rendendo questa festa più popolare”. Stefano Zaninelli

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