Cronaca

Le mani bucate di Formigoni sul muro dell’ex scuola di CL

Il murales su un muro dell'ex scuola di CL

C’è chi apprezza e chi un po’ meno; c’è anche chi si indigna, ma è la minima parte. Continua a far discutere il murales apparso nelle notti scorse su una facciata dello scheletro dell’ex scuola della Fondazione Charis, in viale Europa. Rappresenta l’immagine dell’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, con una cascata di monete d’oro che strabordano dalle mani bucate giunte in preghiera.

Il riferimento è al milione di euro stanziato da Regione Lombardia per la realizzazione dell’opera, liquidato alla Fondazione Charis per il tramite del Comune di Crema. Di quello che doveva essere un maxi polo scolastico è rimasto solo lo scheletro, incompleto ed inutilizzato. E la Regione, che aveva vincolato il finanziamento alla realizzazione dell’istituto scolastico superiore, ora vuole vedersi rifoderato l’investimento. La battaglia politica è tuttora aperta, ma nonostante gli svariati tentativi di mediazione il Comune è giunto a citare in giudizio Regione Lombardia.

“Migliaia di metri cubi di cemento per milioni di euro cacciati in nome di Dio – denuncia il Collettivo FX sulla pagina Facebook –. Doveva essere un Campus di C.L. (Comunione e liberazione) nato con finanziamenti pubblici, e ora è un mostro di cemento. In nome di Dio, ma se un Dio Esiste a questo giro si incazza”.
Il destino dell’opera è avvolto in una fitta nebbia di interrogativi e puntini di sospensione: da una parte ci sono fautori del riutilizzo a fini scolastici, dall’altra chi auspica venga aperto a nuove destinazioni d’uso. La sola certezza è che finora tutte le aste per la vendita sono andate deserte.

Stefano Zaninelli

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