Cronaca

Romanengo, rinviato lo sfratto: a segno il presidio del Comitato

Se ne riparlerà non prima del 17 maggio. Per Nadia, giovane madre in procinto di perdere l’affitto, già questa è una mezza soddisfazione: le consentirà di guadagnare tempo e trovare una soluzione migliore. Il picchetto di alcuni membri del Comitato Antisfratto di Cremona ha dunque avuto l’effetto sperato, ovvero quello di respingere la prima visita dell’ufficiale giudiziario.

“La situazione di questa famiglia – spiegano dal Comitato – per alcuni versi, è la stessa situazione drammatica di un numero crescente di famiglie che fino a pochi anni fa riuscivano a far fronte alle spese di affitto e di gestione domestica, ma che oggi, in seguito alla perdita del lavoro, si trovano in condizioni di morosità incolpevole”. Nadia vive con una figlia di pochi mesi e la madre anziana: più volte ha incontrato gli assistenti sociali e, nella graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari, ricopre la sesta posizione. “A Cremona come nel resto della Provincia – aggiungono i membri del Comitato – continua a rimanere alto il numero di alloggi popolari sfitti, spesso lasciati in stato di abbandono, mentre sempre più famiglie rimangono senza un tetto sopra la testa nella totale assenza di soluzioni reali e accettabili. Se entro il 17 maggio non saranno trovate soluzioni, torneremo a resistere al fianco di Nadia: non abbiamo paura di bloccare gli sfratti, non c’è vergogna nel farlo”.

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