Cultura

“Record dell’ora”, aneddoti e note tecniche di una specialità riscoperta

"Record dell'ora", un dettaglio della copertina

Mancano sette giorni alla presentazione del libro Record dell’ora. Seconda opera del giovane cremasco Fabio Guerini, traccia il profilo cronologico della celebre specialità ciclistica basata sul superamento del record di distanza percorso in 60 minuti. Il racconto è arricchito di numerosi aneddoti e note sul progresso tecnologico del Record. Il libro verrà presentato mercoledì 30 marzo alle ore 21 presso la sala delle Capriate, in piazza Portici a Madignano.

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Fabio Guerini

L’idea del libro è nata del 2014, per lasciare una traccia del record dell’ora, specialità a tutt’oggi poco raccontata e documentata. “Il prestigio della prova – racconta l’autore – è dato dal fatto che in passato il record è appartenuto a grandi campioni come Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Francesco Moser, Miguel Indurain, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’inglese Bradley Wiggins, che tutt’ora detiene il primato. Il record, dopo un decennio di ostracismo da parte dei corridori, è tornato alla ribalta nel 2014 grazie ai nuovi regolamenti dell’Unione ciclisticaiInternazionale, che permettono di utilizzare biciclette con soluzioni aerodinamiche particolari e moderne (vietate dal 2000 al  2014). È questo ad aver spinto corridori e aziende costruttrici di biciclette a tornate a credere in questa specialità, conferendole una nuova ondata d’interesse nel pubblico, culminata col record di Wiggins nel luglio del 2015, coi 3 mila biglietti del velodromo olimpico di Londra “bruciati” in pochi minuti”.
Per saperne di più, l’appuntamento è rinnovato al 30 marzo.

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