Dalla leadership al debito di Aem: Ncd all’attacco
Nella foto (repertorio), Tino Aprini, Laura Zanibelli, Simone Beretta.
“Non bastano certo una lettera di scuse dopo aver criticato aspramente alcuni sindaci o la lettera del suo segretario di partito a sostegno, dopo averla sconfessata proprio sull’Area omogenea e il suo futuro, per mettersi su quel piedistallo da cui non vorrebbe mai togliersi”. A sferrare il duro attacco è Laura Zanibelli, capogruppo Ncd in Consiglio comunale, rispetto al tema della leadership territoriale nella costituzione dell’Area omogenea.
PREGRESSI – Secondo la capogruppo Ncd, il percorso che i sindaci stanno tentando di portare a compimento è frutto del lavoro svolto prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione. “Il lavoro – spiega – è tutto da fare ora, con strategie che partano innanzitutto dalla conoscenza di quel che c’è e di quel che manca e la definizione di quali possano essere le future vie di sviluppo, secondo tempi che non sono dettati dalla tempistica elettorale di Crema”.
ACQUISIZIONE – Di primissimo ordine diventa la tutela degli “interessi dei cittadini cremaschi”, anche rispetto all’acquisizione A2A-Lgh: “non vogliamo assistere ad un ulteriore impoverimento, grazie ad Aem e grazie ad un accordo Lgh-A2A”. Il riferimento è al debito di Aem (30 milioni di euro) nei confronti di Lgh, la cui ristrutturazione è condizione ineludibile per il via all’integrazione con A2A. Probabilmente anche per questo, al posto dei 125 milioni iniziali, A2A ne corrisponderà a Lgh solo 113 – 58% in denaro, 42% in azioni di A2A.
AUDIZIONE – La capogruppo invita dunque il sindaco ad illustrare “la strategia che ha perseguito, pur con un preciso mandato del consiglio comunale, per dare l’ok al progetto di fusione Lgh-A2A in base ad un’offerta che non sembrerebbe più avere lo stesso valore economico”. Di questo e delle possibili ricadute sul ricadute sul bilancio cremasco Zanibelli chiede di dar conto in audizione nella prossima riunione della Commissione garanzia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA