“Il tempo che ci
vuole”, Bressanelli
per La Tartaruga
Nella foto, Gio Bressanelli e Angela Savoia.
Musica e solidarietà è un binomio vincente, lo è da sempre. Lo sarà anche il 12 marzo, quando sul palco del teatro Galilei di Romanengo saliranno Gio Bressanelli e la sua band per presentare il nuovo album Il tempo che ci vuole. La serata sarà a favore dell’associazione cremasca La Tartaruga onlus, che si occupa dei malati di Parkinson e delle persone affetta da parkinsonismi.
“Ci fa molto piacere che Gio e la sua band si siano dimostrati così sensibili alla nostra causa – ha spiegato in conferenza Angela Savoia, presidente de La Tartaruga – accettando il nostro invito e dedicandoci il concerto di presentazione del nuovo album. Per noi è un’opportunità molto importante: ci permetterà di raccogliere fondi per le nostre attività, dal sostegno neurologico a quello psicologico, passando per i percorsi fisioterapici”. Durante la serata Gio Bressanelli sarà accompagnato dal fedele gruppo di musicisti composto da Francesco Guerini, Paolo Simonetti, Mattia Manzoni e Matteo Livraga.
Il tempo che ci vuole (a questo link un’anticipazione del singolo) conterrà 11 tracce, tra pezzi nuovi e recenti ed altri che, ad oggi, non erano ancora stati prodotti. Tra questi anche Consuelo, singolo già caricato su YouTube. “Ci tengo sempre a legare le esperienze musicali alle cose vive – ha commentato il cantautore cremasco – a tradurle in rapporti con le persone. In questo nuovo disco si parla di atteggiamento di cura verso chi ci sta vicino e chi lontano, e dell’invito a non aver paura delle differenze tra persone. C’è una gran voglia di recuperare un tempo che ci stanno rubando, di recuperarlo attraverso lo stare insieme”. L’idea iniziale era quella di un disco solo voce e chitarra, ma col tempo il progetto si è arricchito di numerose collaborazioni: dal bluesman Alberto Piu al chitarrista Alberto Caltanella, passando per Anthony Panebianco e Leslie Abbadini, oltre a Nadia Fascina, Andrea Confortini e Kristian Monti.
Il biglietto per la serata costa 10 euro ed è possibile acquistare le prevendite presso Artigiana pizze, Chicco La sanitaria, Engye ed Eppur quel sogno (Romanengo). L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Eppur quel sogno, Il canto del cucù ed è patrocinata dal Comune di Romanengo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA