Politica

UDeliver: niente
più corrieri in
centro città

Nella foto, l’assessore Fabio Bergamaschi e il professor Guido Perboli.

Si chiama UDeliver e tramite l’installazione di dropbox (cassette di sicurezza) in zone strategiche della città permetterà di abbattere  le emissioni dovute alla logistica delle merci. Il progetto è stato illustrato stamattina da Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori pubblici, e Guido Perboli, professore dell’Università di Torino, e sarà il primo – tra quelli cremaschi – a partecipare ai bandi europei diretti.

PROGETTO – La filosofia è “convogliare le vendite online verso canali ecologici. Si tratta – ha spiegato Bergamaschi – di identificare punti strategici della città dove installare i dropbox, presso i quali i cittadini potranno andare a ritirare la merce ordinata. È un approccio nuovo, che permette al cittadino maggiore flessibilità: senza attendere il corriere o prendere permessi per ritirare un prodotto, il cliente verrà avvisato tramite sms dell’arrivo del pacco, e tramite un codice segreto potrà recuperarlo quando e come vuole”.

DROPBOX – Progetti che contemplano l’utilizzo di dropbox sono attivi, ad esempio, a Torino. Data la grande flessibilità dello strumento, il dropbox – composto a mo’ di armadio contenente più cassette di sicurezza – può essere installato ovunque. In alcuni casi, le sue funzioni vengono svolte direttamente all’interno di un negozio o di un centro commerciale; in tal senso, l’ideale sarebbe una sistemazione all’aria aperta o in luoghi che permettono l’accesso 24 ore su 24.

PARTNER – Il finanziamento richiesto ammonta a 4 milioni di euro. Il progetto coinvolgerà in tutto 5 realtà: Crema, Sassari, Alghero, San Sebastian e Esch, alle quali forse si aggiungerà Sofia. Riceverà il supporto di una molteplicità di istituti – Istituto Superiore Mario Boella, University of the West of England (Bristol), Università degli Studi di Sassari, Luxembourg Institute of Science and Technology – e avrà come partner principali TNT e Business Development Solutions.

ETICA – Parlando di UDeliver il professor Perboli ha spiegato che “al centro c’è la persona, che assieme ad autorità ed imprese viene coinvolta nel processo di ricerca di soluzioni per la distribuzione sostenibile”. Per abbattere in particolar modo l’utilizzo di mezzi pesanti per le consegne, UDeliver immagina “nuove forme di mobilità per supportare la crescita economica e sociale della città. Attraverso l’installazione di piccoli sistemi delocalizzati, persegue l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale”.

BANDO – “La nostra volontà è quella di ridurre le emissioni abbattendo l’accessibilità dei mezzi inquinanti in centro città – ha concluso l’assessore – obiettivo che perseguiremo con una strategia composita”. Il progetto è stato iscritto alla Call Mobility for Growth del bando europeo Horizon 2020, nell’ambito delle innovazioni a livello di trasporto di quartiere o di distretto urbano. La risposta per l’accettazione alla partecipazione è attesa nei prossimi 3-4 mesi. Una volta passato il primo step, il progetto verrà declinato in ogni suo particolare.

[Clicca sul link per visualizzare il progetto UDeliver]

Stefano Zaninelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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