Legambiente,
Crema premiata
Comune riciclone
Anche quest’anno Legambiente ha consegnato a Crema il premio Comune riciclone. Tramite Matteo Piloni, assessore all’Ambiente, l’amministrazione esprime “grandissima soddisfazione e sincero orgoglio” e ringrazia “tutti i Cittadini e coloro che hanno capito l’importanza di collaborare con gli Enti per la buona riuscita della raccolta, grazie alle persone che differenziano per convinzione, e a coloro che differenziano solo per senso del dovere”.
Il riconoscimento, spiega Legambiente, viene assegnato quale premio alle “comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata”. Nella classifica lombarda il Comune di Crema si è piazzato alla posizione numero 165 su 347, ottenendo alti punteggi in merito al turismo, alla percentuale di rifiuti destinati alla raccolta differenziata (71,16%) e alla produzione pro capite di organico, carta, plastica e multimateriale.
In provincia di Cremona il primo posto assoluto in classifica è del Comune di Capergnanica, con un indice pari a 68.89. Seguono, sugli altri gradini del podio, i Comuni di San Martino del Lago e Pianengo, con un punteggio rispettivamente di 67,33 e 88,82 – Crema occupa invece la posizione numero 37, su 79 comuni partecipanti. I successi di Crema riguardano la minore quantità avviata a smaltimento e la percentuale di raccolta differenziata, categorie dove da anni primeggia tra i Comuni sopra i 25 mila abitanti.
La classifica dei Comuni ricicloni, nata nel 1994 e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, è “un appuntamento consolidato, a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti”.
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