Servizio mensa,
non si placa la
polemica sul debito
Nella foto, una mensa scolastica (© CremaOggi).
Sopravvive al cambio dell’anno la polemica legata al debito del servizio mensa comunale. È ancora il Movimento 5 Stelle a tornare sull’argomento, citando un nuovo dato: “a fronte di un insoluto totale di 116 mila euro, i Servizi sociali intervengono per solo 19 mila euro, meno del 20%: questo significa che ci sono diverse persone che, nonostante i solleciti, non pagano il servizio mensa e sono sconosciute ai Servizi Sociali, a dispetto di quanto dice Galmozzi”.
INCAPACITÀ – I pentastellati puntano il dito contro l’assessore all’Istruzione, Attilio Galmozzi, reo di aver “risposto che, nella pratica, tutti gli insoluti sono di persone che non arrivano a fine mese e quindi non si può fare nulla. Ha anche accusato il M5S di voler togliere il pasto ai bambini, probabilmente per nascondere la propria incapacità nell’affrontare il problema”. Aggiungono di ritenere inaccettabile che “ogni volta che il M5S tenti di indagare cosa non va in un servizio comunale, le vecchie ideologie del passato tornino a galla paventando incontrollabili disastri sociali”.
BUONISMO – Ma secondo il 5 Stelle, l’approccio al problema è quello tipico dell’amministrazione: una sorta di buonismo per cui “tutti i Cittadini onesti pagano anche per chi fa il furbo. Ci piacerebbe sapere cosa fa l’assessore Galmozzi per risolvere tali problemi, visto che non solo non è in grado di recuperare i mancati pagamenti, ma ha appena rinnovato per l’ennesima volta il contratto (vecchio di 12 anni) con la Sodexo fino ad agosto 2016, nonostante abbia detto che a marzo o aprile sarebbero stati pronti i documenti per il bando. L’assessore pensa di affrontare seriamente il tema del servizio mensa, sempre che ne sia capace, o continuerà a nascondersi ridicolmente dietro un dito?”.
RIMASTI INDIETRO – Critiche dure, alle quali l’assessore Attilio Galmozzi replica senza mezzi termini: “ho dovuto rileggerle 5 volte prima di capire che non provenivano dalla Lega Nord, bensì dal Movimento 5 Stelle. Purtroppo per loro, sono rimasti indietro sulle cifre: il debito nel frattempo si è ridotto a 44.025 euro, mentre loro si sono fermati al valore antecedente il piano di rientro. Non capisco per quale motivo continuino ad emettere comunicati fondando polemiche su cifre e circostanze ormai cambiate radicalmente, e non certo grazie a loro”.
RETORICA – Aggiunge l’assessore: “stavolta ho davvero perso la pazienza: come ho già avuto modo di spiegargli, se questo non gli basta possono presentare una mozione, così avremo modo di tornare a discuterne”. Rispetto invece allo “stile buonista”, Galmozzi non le manda a dire: “se hanno notizie di persone facoltose che non pagano, vadano in Procura a denunciarle, oppure passino a me i nominativi che ci penserò io. Le loro sono le classiche frasi ad effetto – conclude – ma sono solo pura retorica”.
Stefano Zaninelli
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