Politica

Via libera di massima a fusione Lgh-A2A
Prorogati i termini dell’esclusiva

È sempre più vicino l’accordo tra A2A e Linea Group Holding per la cessione della partecipata di 5 comuni – Cremona (Aem),  Pavia (Asm), Lodi (Astem), Rovato (Cogeme) e Crema (Scs/Scrp). Dopo una riunone a Cremona nel pomeriggio di tutti i sindaci del territorio, sarebbe stata accettata l’offerta di 250 milioni di euro con cui A2A acquisirebbe il 51%. A2A ha chiesto inoltre una due dilgence per una verifica dei bilanci e dei conti, operazione che durerà circa 1 mese. Entro la fine dell’anno la fusione dovrebbe essere fatta. Una fusione che arriva dopo un anno di trattativa, di rinvii e di giorni di proroga. Era il 17 giugno quando A2A e LGH avevano già sottoscritto una lettera d’intenti avviando di fatto il tavolo di lavoro congiunto finalizzato alla valutazione di possibili operazioni di partnership di natura industriale. Al termine dei lavori le parti hanno condiviso l’interesse a proseguire il percorso. LGH ha poi attivato un tavolo di lavoro interno al fine di approfondire, parallelamente al confronto con A2A, la valutazione tecnica per la quotazione sul mercato azionario.

In serata è giunto un comunicato congiunto delle due multiutilities: “Prosegue il percorso finalizzato ad individuare termini e condizioni di una possibile partnership industriale tra A2A S.p.A. e LGH S.p.A.. Le parti, preso atto delle reciproche posizioni, hanno avviato una fase supplementare di negoziazione anche attraverso una ulteriore due diligence con l’obiettivo di cercare di raggiungere un’intesa sui principi chiave dell’operazione. A tal fine è stato altresì concordato di estendere il periodo di esclusiva fino al 6 novembre 2015”.

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