Cronaca

Quelle email rabbiose dei pendolari
Alloni a Regione: rivedere taglio dei treni

“Egregio assessore, con la presente desidero segnalarti, tra le altre, un paio di sollecitazioni che mi sono giunte da viaggiatori che hanno dovuto affrontare l’inferno dei treni pendolari negli ultimi giorni”, è l’inizio di una lettera che Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd della provincia di Cremona, ha inviato martedì 4 agosto all’assessore regionale alla Mobilità Sorte per sollecitarlo nuovamente a tener conto di come sta funzionando il servizio regionale dei trasporti su rotaia e della rabbia che monta sempre più tra i passeggeri.

“Dire ‘te lo avevamo detto’ suona fin troppo facile, ma la situazione di estremo disagio che le scelte da te compiute sui tagli estivi ai servizi ferroviari, prima tra tutte quella inerente i treni diretti tra Milano ed alcune località, comportavano, io e i consiglieri regionali del Partito democratico l’avevamo prevista con largo anticipo – prosegue Alloni –. Evidentemente gli atti ispettivi che come Partito democratico avevamo presentato, così come quelli di indirizzo, respinti anche nell’ultima seduta di bilancio, non sono riusciti a farti cambiare idea, né a smuoverti dalle tue convinzioni, ma i risultati sono evidenti: cancellazioni, ritardi, sovraffollamenti, disagi”.

Alloni conclude: “Mi auguro, nell’interesse di tutti i viaggiatori, che le cose cambino a brevissimo, ma il tempo è quasi scaduto. Per rimediare in extremis alla difficile situazione ti suggerirei di rivedere la programmazione dell’ultima settimana di agosto e, per prima cosa, ripristinare alcune corse sui tratti più sofferenti, come ad esempio quelli della Cermona-Crema-Treviglio-Milano. Non si sa mai: i viaggiatori invece di inviare a me, e immagino anche a te, email inviperite, potrebbero inviarne qualcuna di ringraziamento”.

In calce, vengono riportate solo due di queste email, inoltrate all’indirizzo dei reclami di Trenord: la più gentile definisce quello offerto un “disservizio”, anziché un “servizio”.

Qui di seguito le ultime email di pendolari giunte al consigliere Alloni.

Vorrei ringraziare le menti (forse per queste pensate ne serve più di una di queste menti!) che hanno deciso la modifica degli orari nel periodo di AGOSTO, con la razionalizzazione (o meglio i tagli feroci ai treni).
Ecco il resoconto del viaggio di andata:
Casaletto Vaprio a Milano  Lambrate:
treno 10460 Casaletto Vaprio – Treviglio: viaggiava al completo di viaggiatori (anche se non si era stipati alcuni passeggeri viaggiavano già in piedi).
Una volta giunti a Treviglio è arrivato il treno 1700 da Verona porta nuova a Milano Centrale: il treno è giunto a Treviglio già al completo, numerosi clienti NON sono riusciti a salire sul convoglio dal tanto si era stipati.
Il tutto condito da invio urla ed insulti indirizzati dai viaggiatori esasperati… ai grandi geni dell’organizzazione di Trenord.
L’aria condizionata, ovviamente non era funzionante, però in compenso i finestrini erano bloccati e non si potevano abbassare. Stante la situazione un passeggero ha avuto un malore. Una volta giunti a Pioltello, ci si è fermati per assistere/soccorrere il passeggero che ha avuto il malore (è stato chiamato il 118), e, in questo caso giustamente, il treno non è ripartito fino all’arrivo dell’ambulanza.
Nel frattempo siamo scesi dal treno 1700 e ci siamo recati al binario 4 in attesa del treno 10910.
Quando il treno è giunto in stazione la sorpresa: 4 carrozze, naturalmente anche su questo treno non sono saliti tutti i viaggiatori, quindi altri viaggiatori sono rimasti sul marciapiede!!!
Naturalmente nessuno ci ha informato e gli annunci sonori esano inesistenti.
Un grazie di cuore ancora per la magnifica organizzazione: e oggi è solo lunedì (in andata). Chissà quali sorprese (che non mancherò di segnalarvi) ci verranno riservate nei prossimi giorni!
Grazie
Un viaggiatore/cliente che paga regolarmente l’abbonamento.
P.S.: per cortesia non rispondere a questa mail con le solite frasi laconiche e che sembrano solo una presa per i fondelli!

Come preannunciato (ma conoscendo lo standard del servizio – o meglio del disservizio – di Trenord non avevo dubbi che sarebbe successo altro…) durante il viaggio di ritorno del giorno 3 agosto abbiamo dovuto subire altri disagi.
Precisamente il treno 10469 in partenza da Treviglio per Cremona delle ore 15,07 è partito quando i passeggeri provenienti da Milano (con il treno 2099 da Milano per Verona) stavano scendendo le scale del sottopassaggio: i passeggeri scendevano dalle scale ed il treno per Cremona è partito!
E’ stato così necessario attendere ben 1 ora per poter prendere il treno successivo.
A questo propostito, visto che questo fatto durante l’anno, accade regolarmente almeno due volte la settimana, vorrei chiedere chi decide di far partire il treno quando i passeggeri sono sul binario per trasbordare da un treno all’altro? La decisione viene presa dal Capostazione? Dall’ufficio movimento? Da capotreno?
In ogni caso questa decisione viene presa infischiandosene di chi deve andare a casa, manca il rispetto del passeggero.
Saluti e … al prossimo reclamo.

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