Cronaca

Centro natatorio, parte la petizione
per il comitato di sorveglianza

La sinistra cremasca avvia una petizione per chiedere al sindaco Bonaldi e al presidente di Scrp Pietro Moro  “la costituzione di un comitato di sorveglianza composto dagli utenti, da rappresentanti dei dipendenti, dei consumatori e dell’associazionismo no-profit. A questo organismo chiediamo sia affidato il compito di verificare che la gestione del Centro Natatorio sia realizzata nell’interesse dei cittadini impedendo il prevalere di logiche privatistiche, ma anche di quelle burocratiche e partitocratiche”.

Il testo della petizione, con raccolta firme ad inizio agosto, è sottoscritto da Altra Europa – Comitato cremasco, PRC Cremasco, USB Crema, CUB Crema. “Riteniamo un grave errore – si legge –  affidare ad una società privata la gestione del Centro Natatorio Nino Bellini. Il Centro Natatorio, con 63 mila presenze l’anno, rappresenta un importante punto di aggregazione e di incontro per i cittadini della città e del territorio (sono state calcolate attorno al 60% le presenze degli utenti provenienti dai comuni del Cremasco) e confermano la valenza di “bene comune” che attribuiamo a questa struttura. Un bene comune che gli Amministratori pubblici hanno il dovere di gestire in maniera ottimale e di preservare per i cittadini di domani. Siamo preoccupati dalla volontà di riproporre in autunno il bando di gara, dopo il fallimento del precedente, perché questo comporterà una riduzione delle garanzie sugli standard del servizio, sulle tutele per le/i dipendenti e sul controllo delle tariffe. Sicuramente in passato sono stati commessi gravi errori, per questa ragione riteniamo necessario cambiare le modalità gestionali”.

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