Cronaca

Luoghi del cuore, il torrione
6210 voti per Crema

CREMA – Si è conclusa mercoledì la VII edizione de I Luoghi del Cuore il Censimento dei luoghi italiani da non dimenticare (con l’intento di salvarli dal degrado, valorizzarli e proteggerli) promosso dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Importanti i numeri: 1.658.701 segnalazioni pervenute al Fai da tutta Italia, 20.027 luoghi votati, 4712 comuni coinvolti, 276 comitati attivati. Ma importanti soprattutto i dati che riguardano la nostra città: 6210 voti raccolti a Crema che ci hanno posizionato al 53esimo della classifica generale di questa settima edizione, al nono posto in lombardia e al primo posto in provincia di Cremona. Un risultato straordinario raggiunto da cittadini, associazioni, comitato #cremaperlemura e gruppi spontanei che con il loro tifo appassionato hanno permesso di creare attenzione a Crema. E proprio al riguardo, il Comune di Crema ringrazia l’azione del comitato Fai Crema che, con entusiasmo e spirito di aggregazione è riuscito a coinvolgere migliaia di persone in una corsa di condivisione, il cui traguardo è già una vittoria di solidarietà per il nostro luogo del cuore. “Un risultato entusiasmante, – afferma l’assessore Fabio Bergamaschi – che attesta come il gioco di squadra, la condivisione degli obiettivi e soprattutto il coinvolgimento delle multiformi realtá dell’impegno civico, di natura sociale e culturale, paghino. Siamo riusciti a far innamorare i cremaschi del progetto per la tutela del Torrion di Porta Serio e delle Mura Venete. Ma, a ben vedere, abbiamo semplicemente colto e ravvivato un amore dei nostri concittadini sempre presente per questo prezioso patrimonio storico, che, anche alla luce di questa grande attestazione di affetto, puntiamo a salvaguardare rispetto ai segni del tempo e dell’abbandono, confidando in opportunità di finanziamento cui andremo a caccia come segugi. Intanto il mio é un ringraziamento sincero per tutti coloro che si sono spesi per questo risultato ed un invito a proseguire nella proficua collaborazione”.

I prossimi passi porteranno a partire da marzo, all’apertura di una nuova e importante fase di lavoro, attraverso la diffusione delle “Linee Guida per la definizione degli interventi” rivolte ai luoghi con almeno mille voti: i referenti dei luoghi potranno infatti presentare al Fai una richiesta di intervento, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che garantisca un sostegno reale dai territori di riferimento.

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