Politica

Moschea, niente consiglio aperto
Lega: “Andiamo in piazza”

Vincenzo Cappelli (a destra), presidente del consiglio comunale di Crema

CREMA – La segretaria comunale di Crema gela la maggioranza, bocciando la richiesta di un consiglio comunale aperto in merito alla concessione di un luogo di culto per i musulmani. La bocciatura fa il paio con quella della stessa richiesta di nove consiglieri della minoranza, precedente a quella della maggioranza. E dire che i consiglieri della maggioranza, in una conferenza stampa, avevano dichiarato come fosse giusto aver bocciato la richiesta della minoranza e come la loro richiesta fosse stata fatta con tutti i crismi. Ma è stata bocciata anche questa. Tuttavia la segretaria apre uno spiraglio, informando che, per via politica, il presidente del consiglio Vincenzo Cappelli potrebbe, sua sponte, convocare questo consiglio aperto. E la Lega esprime tutto il suo disappunto con questo comunicato a firma del suo segretario Andrea Bombelli.

Apprendo, senza stupore alcuno, il rigetto della richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Aperto per discutere con tutta la cittadinanza della costruzione di una Moschea a Crema, chiesto dalla maggioranza consiliare. Una decisione che definisco aberrante e altamente lesiva della democrazia. Una decisione che non arriva nemmeno da un organo politico, bensì da un organo squisitamente burocratico. Il Segretario Comunale è infatti la longa manus del Ministro dell’Interno ed è un retaggio, insieme alle Prefetture, di epoche passate. A causa di questa sconsiderata decisione, la Giunta ha dato un’ulteriore prova della propria inconsistenza politica: non ha nemmeno avuto il coraggio, politico, di assumersi la responsabilità di fronte a tutti i cittadini cremaschi delle proprie scelte amministrative. Ha preferito infatti lavarsene le mani e nascondersi, opponendo una capziosa improcedibilità burocratica al forte grido di un confronto pubblico che si è levato dalla maggioranza dei Cremaschi. Non resta a questo punto altro che una riflessione: siamo davvero sicuri, a quasi 3 anni dal voto, che questa Giunta stia lavorando per il bene dei propri cittadini? Ma soprattutto: siamo davvero sicuri che attualmente questa Giunta e questa maggioranza in Consiglio Comunale rappresenti ed interpreti ancora la maggioranza del volere dei cremaschi? Dal canto mio, sono fermamente convinto che se i cremaschi potessero tornare a votare farebbero scelte diverse, non accordando più la loro fiducia al Sindaco Bonaldi. Chiedo quindi al Presidente Cappelli di assumersi l’onere politico di convocare questo Consiglio Aperto. Chiedo inoltre a tutti i Consiglieri Comunali e alla Giunta che si inizi subito l’iter di modifica dello Statuto Comunale, nella parte in cui vieta l’indizione di Referendum su materia religiosa, permettendo così ai cremaschi di esprimersi come meglio credono. Che la giunta non si nasconda nel palazzo, ma affronti la piazza!

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